Mareggiata a Cesenatico: muretti di Valverde e le paratie mancanti
In attesa della stima ufficiale dei danni causati dalla violenta mareggiata di domenica scorsa, proviamo a far luce su una delle questioni più dibattute sui social media: l’efficacia dei muretti di difesa costiera di Valverde di Cesenatico.

Il Contesto: Viale Carducci e l’Allagamento
L’attenzione si è concentrata sul tratto di lungomare di Viale Carducci prospiciente la spiaggia, in particolare l’area di fronte alla caserma dei Carabinieri, nei pressi del Bagno Bagnoschiuma. Nonostante l’esistenza del nuovo muretto, l’allagamento di Viale Carducci e l’ingresso di acqua marina e fango nei condomini hanno generato la critica riassunta nel “ritornello” social: “Il muretto è stato inutile, non ha funzionato”.

Opera Incompleta
L’intervento del muretto, finanziato con fondi della Protezione Civile per creare una prima barriera contro le ingressioni marine, è stato strutturato così a grandi linee:
Muretto in cemento armato: La struttura fissa di contenimento.
Dossi: Realizzati per gli accessi pubblici carrabili (stradelli).
Varchi e Accessi Condominiali: In questi punti sono previste delle paratie mobili (barriere) da installare in caso di maltempo.
Il nodo cruciale risiede nel fatto che le paratie definitive non sono ancora state consegnate. Quelle provvisorie, utilizzate durante l’ultima emergenza meteo, si sono rivelate insufficienti a contenere la violenza della burrasca permettendo all’acqua di filtrare e allagare la strada e le proprietà private. Questa problematica ricorda quanto accaduto precedentemente sul fronte dello Sloppy come potete leggere qui.

L’obbligo condominiale e la fideiussione
Una volta che le paratie verranno consegnate, spetterà ai condomini installarle e rimuoverle in base ai termini concordati con il Comune, per garantire la difesa dagli allagamenti.
A garanzia del rispetto di tale obbligo, il Comune ha richiesto ai condomini il versamento di una fideiussione di 30.000 euro a condominio che ha scelto di conservare il varco. Questa somma è una garanzia economica che l’amministrazione comunale utilizzerà per coprire i costi qualora i privati non dovessero installare tempestivamente le paratie rendendo necessario l’intervento di personale incaricato.
Le critiche
Le critiche però toccano anche sul piano tecnico. “In corrispondenza dei varchi delle paratie non c’è la base su cui poggiarle, ora come ora, baciano la sabbia. Senza contare che oltre alla fidejussione dobbiamo pagare le paratie e un’azienda assicurata che si occupi della loro apertura e chiusura” ha commentato uno dei condòmini.
Attualmente, si registra la posizione di un condominio che ha presentato ricorso contro tale disposizione, con la pratica che risulta ancora pendente.
In conclusione si può affermare che solo quando il sistema di difesa sarà completo gli effetti delle mareggiate potranno essere mitigati.