Il Comune di Cesenatico, tramite il suo Museo della Marineria, ha formalizzato una partnership strategica con Cestha (Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat) per aderire al Progetto Turtle (Tracking Underwater Research To Limit bycatch and Entanglement).
L’obiettivo primario di questa collaborazione, che non comporta oneri economici per l’ente, è duplice: rendere più sostenibili le attività di pesca nell’Adriatico e proteggere la biodiversità marina.
È stato stabilito che nell’estate 2026 ci sarà un altro rilascio di tartaruga a Cesenatico. A questo link potete trovare il servizio sul rilascio precedente.
Focus del Progetto
Il Progetto Turtle si concentra su attività di studio, educazione ed eventi. In particolare, mira a:
Ridurre le catture accidentali (bycatch) di tartarughe marine da parte dei pescatori.
Valorizzare il ruolo ecologico delle tartarughe marine nel contenimento delle specie aliene invasive, come il problematico granchio blu.
L’iniziativa promuove una fondamentale integrazione tra le attività economiche locali (la pesca) e la necessità di tutelare l’ecosistema marino.
Il ruolo chiave del Museo della Marineria di Cesenatico
Il Comune di Cesenatico agisce come partner culturale non oneroso attraverso le attività del suo Museo della Marineria. Il Museo metterà a disposizione il proprio patrimonio di saperi e risorse, assumendo un ruolo determinante nella:
Disseminazione e divulgazione: promozione della sostenibilità e della tutela ambientale nelle scuole e nella comunità locale.
Sensibilizzazione: organizzazione di eventi a forte impatto, come il rilascio in mare di tartarughe marine, già sperimentato con successo nell’estate 2025 (quando l’operazione fu svolta dalle imbarcazioni naviganti del museo) e già in programma per l’estate 2026.
Questa collaborazione contribuirà a diffondere il sapere sulla marineria locale e sulla pesca tradizionale alle nuove generazioni, unendo la valorizzazione del patrimonio culturale all’attenzione per l’ambiente marino.

L’Atto Formale
La partnership è stata approvata con votazione unanime da parte degli assessori. La sottoscrizione dell’accordo formalizza il ruolo del Comune come facilitatore in un progetto che non ha effetti diretti sul bilancio.