
Un pezzo di storia lascia Cesenatico
Una parte significativa della storia e tradizione di Cesenatico se ne va. Con la vendita dell’ultima rete, si è conclusa l’epopea del peschereccio Calimero, una delle imbarcazioni simbolo della Marineria di Cesenatico, tristemente naufragato, fortunatamente senza feriti. Il comandante, Andrea Tosi, è riuscito a portare in salvo l’intero equipaggio durante l’incidente.
Il Calimero era noto per la sua attività di pesca a strascico, ma era soprattutto l’ultima imbarcazione di Cesenatico a praticare la storica e impegnativa pesca al tonno.

L’addio alla rete
Ieri, la lunga rete, un chilometro di storia del Calimero, è stata venduta al peschereccio “Brivido” di San Benedetto.
Andrea Tosi ha commentato l’evento con un tono malinconico ma poetico: «È un pezzo di storia e tradizione che lascia il nostro porto di Cesenatico».
Questa imbarcazione rappresentava l’ultima testimonianza di un tipo di pesca, quella del tonno in cui la sfida uomo-natura è ad un livello molto alto. La rete si cala solo dopo l’avvistamento di un gruppo di tonni, rendendo il successo del viaggio un’incognita fino al rientro.

Nelle foto, alcune scene del ritorno a Cesenatico del Calimero con un carico di tonni
Il ricordo di una tradizione contemporanea
La rete, lunga un chilometro e alta 140 metri, era il fulcro di scene di vita marinara che ora vivranno solo nella memoria. Chi ha avuto la fortuna di osservare i preparativi del Calimero prima di salpare per la caccia al tonno ricorderà i pescatori che, sotto l’occhio attento del comandante Tosi, passavano la rete palmo a palmo per verificarne l’integrità e rammendarla.
Queste immagini di tradizione contemporanea e dedizione al mestiere non potranno, almeno per ora, essere replicate nel porto di Cesenatico.