La Regione investe sul futuro dei bambini e delle famiglie
L’Emilia-Romagna rilancia la sua vocazione più profonda: essere la terra del welfare, dell’educazione e dei diritti.
Per l’anno educativo 2025-2026, la Regione investe 38 milioni e 454mila euro (fondi europei FSE+), confermandosi ai vertici nazionali per copertura degli asili nido e compiendo un nuovo passo avanti per ampliare le opportunità e ridurre le disuguaglianze economiche.
Più posti nei nidi e rette più basse per migliaia di famiglie
Saranno 727 i nuovi posti disponibili nei servizi educativi 0-3 anni, che si sommano agli 831 creati negli ultimi anni.
Le rette saranno abbassate per oltre 5.000 famiglie (esattamente 5.528) e complessivamente verranno finanziati 7.086 posti in 231 Comuni e Unioni.
Più di un terzo – 2.548 posti – sarà destinato ai territori montani e alle aree interne, dove è previsto l’azzeramento delle rette per le famiglie con ISEE fino a 40.000 euro.
Negli altri Comuni, invece, la riduzione è garantita fino a 26.000 euro di ISEE.

Un bando per ampliare i servizi educativi 0-3 anni
Il nuovo bando regionale per l’ampliamento dell’offerta dei servizi educativi per la prima infanzia punta su due obiettivi strategici:
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aumentare i posti disponibili, riducendo le liste d’attesa.
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rendere i nidi più accessibili, abbattendo o azzerando le rette.
L’intervento si integra con altre forme di sostegno, per garantire che ogni bambina e bambino possa accedere ai servizi educativi, indipendentemente dalla situazione economica della famiglia.
L’assessora Conti: “Vogliamo aprire le porte dell’educazione ovunque”
In conferenza stampa a Bologna, l’assessora al Welfare e all’Istruzione Isabella Conti ha sottolineato l’importanza dell’investimento: “Vogliamo aprire le porte dell’educazione ovunque: nelle grandi città come nelle zone montane e nelle aree interne, a cui andrà quasi un terzo dei finanziamenti”.
Conti ha ricordato che la frequenza precoce dei servizi educativi favorisce lo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei bambini, promuovendo autonomia, autostima e capacità relazionali.
L’obiettivo è garantire pari opportunità di crescita e sostenere al tempo stesso la conciliazione tra vita e lavoro, in particolare quella femminile.

Una rete educativa sempre più forte in Emilia-Romagna
Negli ultimi tre anni la Regione ha creato 4.449 nuovi posti nei servizi educativi 0-3 anni.
Oggi l’Emilia-Romagna può contare su 1.292 servizi pubblici, convenzionati e privati, distribuiti su tutto il territorio.
Nell’anno educativo 2024-2025 sono stati oltre 38.800 i bambini che hanno frequentato i nidi, pari al 44,2% dei piccoli sotto i tre anni.
L’obiettivo europeo del 2030 sarà raggiunto in anticipo
Grazie alla crescita costante dei fondi – da 18,25 milioni nel 2022 a 29,79 milioni nel 2025, con un incremento di oltre il 60% – e all’apertura di nuove strutture finanziate dal PNRR, l’Emilia-Romagna è pronta a raggiungere e superare nel 2026 l’obiettivo europeo del 45% di copertura dei servizi per la prima infanzia, fissato per il 2030.
Una conferma concreta dell’impegno della Regione nel costruire un futuro di pari opportunità, educazione di qualità e sostegno alle famiglie.