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Investire, innovare e collaborare per difendere e rilanciare il turismo locale. È questo il messaggio emerso dall’assemblea di fine anno degli albergatori ADAC, che ha riunito le principali categorie economiche di Cesenatico per discutere le sfide e le opportunità del turismo del futuro.

Tra i temi al centro dell’incontro: la direttiva Bolkestein, la liberalizzazione del commercio, gli affitti brevi, la formazione professionale e la necessità di un turismo più di qualità e con valori diffusi.

Battistoni (Cooperativa Bagnini): “Bolkestein: ci adeguiamo alla legge, ma combatteremo”

Per Simone Battistoni, presidente della Cooperativa Bagnini di Cesenatico, il turismo balneare continua a essere un pilastro dell’economia locale, ma necessita di un rinnovamento: “Credo che il nostro turismo balneare sia ancora vivo. È da migliorare, ma l’offerta tiene. Dobbiamo investire, anche se oggi non abbiamo certezze. Siamo pronti ad allungare la stagione e a lavorare anche quando siamo chiusi. Non vogliamo l’omologazione, ma puntare sulla personalizzazione, creando tante piccole boutique.”

Sul tema Bolkestein, Battistoni ha ribadito la posizione ferma della categoria: “Ci adegueremo alla legge, ma non saremo inermi. Combatteremo insieme, difendendo i più deboli e non permetteremo che nuovi concessionari prendano il posto di chi lavora qui da anni. Considereremo i concorrenti non concorrenti, ma nemici. Il sistema rischia di cambiare radicalmente e vogliamo che tutte le categorie siano unite in questa battaglia”.

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Dellamotta (Confesercenti): “Serve più qualità e regole per il commercio”

Lorena Dellamotta, presidente di Confesercenti Cesenatico, ha denunciato una situazione di “apertura selvaggia” nel mondo del commercio: “Stanno nascendo attività di ogni genere con poca professionalità e prodotti di basso livello. Così si abbassa la qualità del nostro tessuto economico. Servono regole, perché dove mancano la qualità non si mantiene. Oggi tutte le categorie si assomigliano e i negozi sono tutti uguali. Con la costituzione di hub e un maggior coinvolgimento delle autonomie locali possiamo correggere le carenze di alcuni settori e l’eccesso di altri. Chiediamo sostegni economici ma anche accordi e regole per sostenere le attività di prossimità”.

Lombardini (Confartigianato): “Le imprese devono innovare, rinnovarsi e raccontarsi”

Mirco Lombardini, presidente di Confartigianato Cesenatico, ha sottolineato la pressione che pesa sulle imprese artigiane, tra stagionalità e costi fissi: “Il sistema è sotto pressione: la stagionalità pesa, ma i costi non lo sono e si ripercuotono tutto l’anno. Formare il personale è difficile e costoso, ma gli artigiani continuano a impegnarsi per allungare la stagione e rendere viva la città”.

Guardando al futuro del turismo di Cesenatico, Lombardini invita a valorizzare anche l’entroterra: “I turisti cercano esperienze autentiche. La costa resta centrale, ma l’entroterra con le sue botteghe, tradizioni, laboratori ed esperienze gastronomiche rappresenta un valore diffuso su cui dobbiamo puntare. Le imprese devono innovare, rinnovarsi e raccontarsi”.

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Andrini (Confcommercio): “La liberalizzazione ha danneggiato le piccole botteghe”

Per Giancarlo Andrini di Confcommercio Cesenatico, la liberalizzazione del commercio ha avuto effetti negativi: “Ha generato improvvisazione nel mondo imprenditoriale, la scomparsa di settori merceologici e la proliferazione di bar e ristoranti. Le piccole botteghe sono state affossate dai supermercati. La ricetta è la formazione e la nascita di nuove strutture alberghiere e residenziali di qualità”.

Mavacchia (CNA): “Affitti brevi, servono regole e professionalità”

Laura Mavacchia, responsabile CNA Area Est Romagna, ha richiamato l’attenzione sulla gestione degli affitti brevi e extra alberghieri: “La proposta di legge regionale sugli affitti brevi deve innalzare la qualità del settore. Oggi molti immobili sono ancora gestiti con logiche degli anni ’70. Dobbiamo aiutare gli imprenditori a operare in modo professionale. Tutto deve contribuire a migliorare il brand del territorio.”

CNA ha messo in campo un progetto dedicato al turismo esperienziale in Romagna: “Abbiamo pensato all’iniziativa ‘Cuore buono d’Italia’, un progetto che valorizza il territorio attraverso percorsi esperienziali e la promozione delle eccellenze locali”.

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Il sindaco: “A Cesenatico abbiamo 21 hotel a 4 stelle su 300: serve un salto di qualità”

A chiudere l’incontro, l’intervento del sindaco Matteo Gozzoli, che ha tracciato una visione per il futuro del turismo a Cesenatico: “Ci siamo concentrati troppo spesso sulla quantità, a volte svendendo la nostra offerta. Ora dobbiamo lavorare sulla qualità, perché deve essere all’altezza delle aspettative dei turisti. A Cesenatico abbiamo 21 hotel a 4 stelle su 300: serve un salto di qualità”.

Il sindaco ha sottolineato come la città stia già cambiando: “Stiamo registrando una crescita nei mesi autunnali e primaverili, segno che si può lavorare anche fuori stagione. Dobbiamo costruire prodotti turistici che tengano viva la città tutto l’anno, evitando di avere strutture, negozi e stabilimenti chiusi.”

Infine, un richiamo alla cura del territorio: “Anche la città deve fare la sua parte: le manutenzioni e la cura del verde fanno la differenza per una località turistica. Dobbiamo dotarci di strumenti che ci permettano di leggere e interpretare i cambiamenti del turismo contemporaneo”.

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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