Arrestato 62enne nel Cesenate
Un uomo di 62 anni è finito nuovamente nei guai dopo essere stato sorpreso a violare in modo palese le disposizioni del Giudice. Sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento all’ex moglie, a seguito di pregressi maltrattamenti, era obbligato a indossare il braccialetto elettronico per garantire il rispetto della distanza di sicurezza.
La vicenda ha avuto inizio nella mattinata del 14 ottobre scorso, quando è scattato un allarme alla centrale operativa dei Carabinieri di Rimini. L’allerta segnalava una manomissione del dispositivo di controllo elettronico. Immediatamente, i militari della Compagnia di Rimini hanno allertato i colleghi della Stazione di Savignano sul Rubicone per le verifiche del caso.
Le ricerche si sono concentrate nel comune di Gatteo, dove l’uomo è stato rintracciato mentre era impegnato in alcuni lavori edili. A quel punto, la scoperta: i Carabinieri hanno constatato che il 62enne aveva volontariamente danneggiato e rimosso il braccialetto elettronico, riponendolo in uno zaino. Un gesto che, oltre a costituire un reato, aveva innescato il sistema di allerta.
A conclusione degli accertamenti condotti dalla Compagnia Carabinieri di Cesenatico, l’uomo è stato tratto in arresto per la violazione della misura cautelare. Su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Forlì, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Stazione di Savignano sul Rubicone in attesa dell’udienza di convalida.
Il giorno stesso, il Giudice ha convalidato l’arresto, ma, accogliendo la richiesta dei termini a difesa presentata dal legale, ha disposto la rimessione in libertà in attesa della prossima udienza. Nella speranza che l’uomo non reiteri il reato o non fugga. La decisione finale sull’eventuale aggravamento delle misure cautelari è stata demandata all’Autorità Giudiziaria di Rimini, che aveva emesso il provvedimento iniziale a tutela dell’ex moglie.
