PREDAPPIO (FC) – In occasione dell’anniversario della Marcia su Roma, torna a Predappio il controverso rito del “presente” con il saluto romano durante la commemorazione di Benito Mussolini.
A differenza degli anni precedenti, in cui gli organizzatori invitavano i nostalgici a evitare il gesto per timori legali, l’edizione di quest’anno, autorizzata, vedrà il gesto tornare. La notizia è riportata dal Corriere Romagna.

Nuova gestione dell’evento
La novità principale è il cambio nella gestione: i permessi e le autorizzazioni per il corteo non sono stati richiesti dalle pronipoti di Mussolini (Orsola e Vittoria) ma da Forza Nuova.
L’avvocato Francesco Minutillo è stato incaricato da FN di seguire la procedura con la Questura. Questura e comitato di sicurezza hanno dato il via libera alla manifestazione senza prescrizioni.

La posizione degli organizzatori
L’avvocato Minutillo ha confermato la partecipazione di Forza Nuova, ma ha sottolineato che l’iniziativa ha un carattere “preminentemente spirituale” e non politico, in linea con quanto chiarito alle autorità.
Riguardo al saluto romano, Minutillo ha specificato che l’indicazione è di eseguire il rito del “presente” “come tradizione impone”. Gli organizzatori non imporranno limitazioni, richiamandosi alla giurisprudenza, compresa una sentenza del Tribunale di Forlì che avrebbe giudicato legittima la manifestazione del 2022.

Il programma
Il programma della giornata resta invariato:
Ritrovo: domenica 26 ottobre ore 10:00 in piazza Sant’Antonio.
Corteo: Verso il piazzale antistante il cimitero.
Rito: Recita delle preghiere del legionario, delle ausiliarie e degli arditi, seguita dalla chiamata del “presente”, momento in cui si assisterà al ritorno delle “braccia tese”.