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Cesenatico sfida l’inverno: cozze nostrane in vendita fuori stagione per la prima volta

Cesenatico continua a stupire e a innovare il settore ittico, confermando la lungimiranza della sua filiera produttiva. Per la prima volta, alcuni allevatori locali hanno avviato una commercializzazione sperimentale di cozze anche nei mesi invernali, rompendo il tabù che vede il mitile romagnolo protagonista esclusivo della stagione calda.

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Stop all’egemonia delle cozze spagnole

Fino a ieri, trovare cozze nei menù dei ristoranti o sui banchi del pesce in questo periodo significava quasi certamente acquistare prodotti d’importazione, prevalentemente dalla Spagna. Una scelta obbligata che però presentava spesso limiti qualitativi evidenti: pezzatura ridotta e un odore spesso giudicato sgradevole dai consumatori abituati al pescato fresco.

Ora, grazie all’iniziativa dei mitilicoltori di Cesenatico, il mercato interno ha un’alternativa di alta qualità e a chilometro zero, capace di soddisfare i palati più esigenti anche fuori stagione.

La sperimentazione: quantità ridotte, qualità intatta

Alcuni mitilicoltori hanno iniziato a proporre ai rivenditori le cozze di Cesenatico che sono allevate appena fuori dalla costa. Sebbene si tratti di una fase sperimentale, i risultati sono incoraggianti: la domanda non solo è soddisfatta, ma sembra non conoscere cali.

Naturalmente i volumi sono diversi rispetto all’estate: si parla di qualche quintale al giorno per concessione.  Il trasporto dal filare alla terraferma è stato modificato, poiché lo sviluppo delle cozze è in una fase diversa e la pezzatura è leggermente più piccola e fragile rispetto allo standard estivo. Tuttavia, gli esperti del settore confermano che la qualità del prodotto resta eccellente.

L’asse Cesenatico-Napoli per il Natale

La lungimiranza degli allevatori romagnoli non si ferma al consumo locale. C’è un filo diretto che collega il porto canale di Cesenatico al Golfo di Napoli in vista delle festività.

In queste settimane, i mitilicoltori di Cesenatico stanno rifornendo i colleghi partenopei di novellame (cozze nate da poco). Questo permette agli allevatori napoletani di far crescere e sviluppare i mitili nelle loro acque, pronti per essere serviti sulle tavole durante le abbondanti abbuffate natalizie, dove la cozza è una delle regine indiscusse della tradizione.

Un esempio virtuoso di economia del mare che valorizza il prodotto italiano, destagionalizza il lavoro e garantisce freschezza dal produttore al consumatore.

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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