Prima dello stupro, avrebbe approcciato una 70enne
Il 26 enne del Gambia, irregolare e senza fissa dimora, accusato di stupro è in carcere. E lì resta in attesa del processo visto che per la Procura non ci sono elementi per lasciarlo a piede libero prima del dibattimento. L’uomo si sarebbe macchiato di un orrendo crimine a San Mauro Pascoli: per l’accusa è lo stupratore di una donna che faceva jogging. “Trascinata ai margini della strada pedonale e poi immobilizzata per compiere l’orrendo crimine” questa la ricostruzione dei carabinieri che hanno individuato, nell’arco di poche ore, la capanna dove l’uomo viveva.
Un fatto non isolato
Lo stupro ha acceso il dibattito che è stato particolarmente sentito anche a livello politico, locale e nazionale, come era prevedibile.
Intanto il Corriere Romagna ha raccolto maggiori dettagli su quello che pareva un volto “noto” a certe pulsioni.
Infatti un riporta al quotidiano i dettagli agghiaccianti di un episodio di tentata violenza che ha coinvolto una donna di 70 anni nel comune. L’aggressione sarebbe avvenuta circa 10 giorni fa. Secondo il racconto dei famigliari, la vittima si era recata a pregare presso una celletta votiva, come era solita fare. Lì, è stata sorpresa da un giovane.
«Si è trovata sulle spalle le mani del giovane che aveva i pantaloni abbassati. D’istinto gli ha detto “Ma che fai? Non vedi che potrei essere la tua nonna? Sto poi aspettando un’amica che sta arrivando”».
La prontezza di spirito della 70enne, unita alla visione di una coppia che si stava avvicinando in lontananza, ha fatto sì che il giovane malintenzionato fuggisse immediatamente e a tutta velocità. L’aggressore sarebbe rimasto a bazzicare nella stessa zona per vari giorni dopo l’accaduto.

