Dopo le vongole, ora anche le cozze sembrano soffrire. La situazione non è uniforme: alcuni filari risultano appena toccati, mentre altri hanno registrato perdite significative.
Si tratta in molti casi di calze ancora da selezionare: il lavoro consiste nell’eliminare gli esemplari morti e salvare quelli vivi.
Più preoccupante invece la condizione delle calze già pronte, dove si riscontra una percentuale di mortalità molto alta.