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Una domenica all’insegna dell’offline: spegnere gli smartphone e accendere lo stare insieme all’aperto o negli spazi pubblici delle città. Conto alla rovescia per la prima domenica detox in Emilia Romagna, il 12 ottobre; e così sarà, una volta al mese, fino a maggio 2026.

Ad annunciarlo l’assessore al Welfare, Scuola, Politiche per l’infanzia e Terzo settore, Isabella Conti, in conferenza stampa, dopo la presentazione in Commissione assembleare dove ha fatto il punto sui progetti che la Regione sta mettendo in campo per l’adolescenza e la preadolescenza.

Tra questi le domeniche detox, nate dal confronto con i professionisti e le famiglie agli Stati generali dell’Infanzia e dell’Adolescenza, voluti e organizzati dalla Regione lo scorso maggio. La domenica detox è una giornata di disconnessione digitale da trascorrere all’aperto o nei musei, nelle biblioteche e negli spazi pubblici delle nostre città. Un’occasione per le famiglie, i bambini e i ragazzi a partecipare a eventi, laboratori, giochi e incontri che favoriscano il contatto diretto, la socializzazione e il rispetto per l’ambiente, senza l’uso di smartphone o dispositivi digitali.

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cellulare, telefono

Iniziativa innovativa, che fa parte del pacchetto da 8 milioni e 350mila euro che la Regione mette in campo per i ragazzi e le ragazze: oltre 2,3 milioni di euro per il Programma finalizzato al contrasto alla povertà minorile educativa, relazionale e al ritiro sociale, 800mila euro (risorse aumentate del 30%) per il bando rivolto alla promozione di progetti educativi, culturali, sportivi e ambientali per adolescenti proposti da soggetti del Terzo settore e privati senza fini di lucro, 700mila euro per l’educazione digitale rivolta sia ai giovani che alle famiglie e agli insegnanti. E ancora, un avviso pubblico da 2,5 milioni di euro per la promozione di una rete coordinata di presìdi dedicati all’orientamento scolastico e formativo per i ragazzi dagli 11 ai 19 anni; infine, 2 milioni per la sperimentazione di ‘scuole aperte’ all’interno delle secondarie di primo grado promuovendo la realizzazione di attività educative, sportive e culturali in orario extracurriculare.

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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