Il rito del ritorno in mare dei pescatori a bordo dei pescherecci va visto almeno una volta nella vita. Poi non mancherete più all’appuntamento. Spesso ci si dimentica o si trascura il fatto che Cesenatico è un porto di mare con la propria flotta e un mercato fiorente.
Domenica notte a mezzanotte, meteo permettendo, finisce il fermo pesca e le oltre venti imbarcazioni che praticano pesca a strascico riprenderanno il mare. La scena è epica e capita solo una volta all’anno. In questa occasione un lungo corteo di navi illuminate a giorno restano in coda fino a quando chi apre la fila non alza i giri del motore. Poi una di seguito l’altra i pescherecci seguono “a ruota”. E man mano che si allontanano prendono il proprio spazio all’orizzonte dove restano puntini luminosi circondati dal nero più nero che l’uomo conosca.

Come spiega chi il mare lo conosce, sono poche le cose che un capitano e la sua ciurma hanno a disposizione per mitigare la forza del mare. Tra queste ci sono la propria esperienza e il legno con cui sono costruiti gli scafi delle navi. E forse anche per questo, Cesenatico non è così lontana dal faro di Nantucket (leggasi un richiamo a Moby Dick).

Il fermo pesca è durato 45 giorni. Le navi che praticano la pesca a volante invece sono già tornate in mare dopo un periodo di fermo nel mese di agosto. Lunedì pomeriggio ci sarà la prima asta del mercato ittico con il primo pescato della nuova stagione. Le marinerie da Triste ad Ancona hanno portato avanti il fermo pesca dal 31 luglio al 13 settembre. Da San Benedetto a Bari invece lo fanno dal 16 agosto al 29 settembre.