C’è una piccola discarica a cielo aperto che continua ad essere meta prediletta per chi si libera di rifiuti come non dovrebbe a spese della collettività. È l’ingresso dell’Ex Ecoplast, un magazzino abbandonato in Statale zona Ponente noto per essere stato luogo di abbandono di ondulati di Eternit. Unico lato positivo è che da qualche tempo questa primizia del tumore ai polmoni manca all’appello.

Una ventina di sacchi della spazzatura si è accumulato prima e durante l’estate. Si tratta per di più di scarti dell’edilizia, alcuni sono anche ben riposti. L’elemento fuori contesto è il contenitore del ramato da mettere in spalla tipico del settore agricolo.
L’area è una facile via di accesso dai comuni vicini ed essendo ai margini della statale è anche una facile via di fuga. Il buio di un luogo abbandonato, inoltre, è un ottimo partner in crime per chi cerca un modo veloce per liberarsi di rifiuti che, ad ogni modo, possono tranquillamente essere portati gratuitamente nelle isole ecologiche di Hera.

Mesi fa anche Legambiente ha chiesto che l’accesso all’area venga chiuso impedendo a chiunque di trasformarla definitivamente in una discarica a tutti gli effetti. Non è giusto, secondo il parere dei più, che la collettività debba sobbarcarsi le spese per il recupero dei rifiuti che, nel giro di poco, vengono sostituiti con altri alimentando un ciclo continuo tutt’altro che virtuoso.