Morti sul lavoro e sicurezza in Emilia-Romagna: dati 2025
Da gennaio a settembre 2025, l’Emilia-Romagna ha registrato 47 morti sul lavoro, un dato che sottolinea l’urgenza di rafforzare le misure di sicurezza. Nello stesso periodo, le malattie professionali denunciate sono state 4.878, mentre gli infortuni si sono attestati a 45.438, un numero stabile rispetto all’anno precedente. I settori più colpiti restano l’edilizia e l’agricoltura, con una preoccupante crescita degli infortuni anche nel settore industriale. A questi dati si aggiunge un aumento del 20% delle ore di cassa integrazione, segnale di una potenziale fragilità economica.
Il legame tra sicurezza, legalità e dignità del lavoro
I dati sono stati discussi in una recente seduta della Commissione Giovani e Politiche per il lavoro, presieduta da Maria Costi. L’assessore alle Politiche per il lavoro Giovanni Paglia e i rappresentanti sindacali hanno ribadito il legame cruciale tra sicurezza, legalità e diritti dei lavoratori. Come sottolineato dalla presidente Costi, un lavoro dignitoso e sicuro non può prescindere da un ambiente di lavoro pienamente legale.
L’impegno della Regione Emilia-Romagna
La Regione si sta concentrando su vari fronti per contrastare le irregolarità e migliorare la sicurezza.
Tirocini: Particolare attenzione è rivolta ai tirocini, che a volte possono nascondere irregolarità. Dal 2020, sono stati controllati 5.745 tirocini, e sono state emesse due sanzioni.
Contrasto al caporalato: Per combattere lo sfruttamento, è stato attivato uno sportello a Portomaggiore (Ferrara) e un progetto di trasporto per disincentivare il fenomeno. Si sta anche valutando un servizio di car sharing per i lavoratori.
Controlli sulla sicurezza: Nel 2024, i controlli delle Aziende sanitarie locali hanno superato l’obiettivo stabilito, raggiungendo l’8%. Sono stati ispezionati oltre 5.000 cantieri, 316 imprese agricole e 236 case di riposo.
Nuovi obiettivi: Tra le nuove sfide, la Regione intende definire un protocollo per i lavori svolti in condizioni di caldo estremo e continua l’impegno per la rimozione dell’amianto.