Condannato l’uomo che scappò dai Carabinieri a colpi di pistola
La notte di terrore vissuta a Cesenatico, che lo scorso maggio ha visto un uomo in fuga da quattro carabinieri, è culminata con una condanna. A riportare la notizia è il Corriere Romagna. Il 44enne senegalese è stato condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione per aver minacciato con un coltello i militari, resistito all’arresto e ferito un carabiniere. L’inseguimento (a questo link la notizia), che aveva scosso l’intera città, si concluse solo dopo che uno dei carabinieri fu costretto a sparargli a una gamba.
Dall’inseguimento alla sparatoria: la dinamica dei fatti
Tutto è iniziato una sera di maggio, quando i carabinieri hanno intercettato l’uomo in via Cesenatico, dopo una segnalazione per tentato furto. L’uomo, con precedenti, si è rifiutato di fornire i documenti, ha estratto un coltello e minacciato i militari. Nonostante i tentativi di fermarlo con taser e manganello, l’uomo si è dato alla fuga. L’inseguimento si è concluso nel Largo San Giacomo, dove ha cercato rifugio nella veranda di un’abitazione, ferendo un carabiniere. A quel punto, i militari hanno sparato, colpendo l’uomo a una gamba e rendendolo inerme. Una donna che si trovava in casa è stata ferita di striscio a un piede da un proiettile vagante.
Le conseguenze legali e il ringraziamento inaspettato
Il processo, tenutosi in abbreviato (prevede lo sconto di un terzo della pena), ha visto Saar condannato a 3 anni e 4 mesi. I quattro carabinieri coinvolti, difesi dall’avvocato Fabrizio Briganti, hanno ricevuto un risarcimento di 2.000 euro ciascuno. Durante l’udienza, la donna ferita, che si era presentata in aula, ha espresso la sua gratitudine ai militari per aver fermato l’aggressore.