Nella mattinata di venerdì è stato presentato il progetto Net Reborn di cui avevamo parlato nei giorni scorsi. “Il mare Adriatico si prepara a dire addio al polistirolo” si leggeva nella nota di presentazione”, ma la vicenda si è ampiamente ridimensionata. Quello che è emerso subito è che il mercato ittico di Cesenatico, e gran parte della flotta, sono già all’avanguardia per il rispetto dell’ambiente in un’ottica di riuso. Infatti nell’asta interna al mercato sono già usate le cassette in plastica. Inoltre ogni pescatore ne ha circa 50 in dotazione a bordo. In caso qualcuno non le avesse o le richiedesse le può affittare grazie alla Coop. Facchini che provvede anche alla loro pulizia.
Le cassette in polistirolo sono utilizzate nell’asta all’esterno. Ma la presenza di polistirolo nel mercato è dovuto in gran parte anche dal conferimento dei commercianti che acquistano pesce da altre marinerie.
Oggi i due rappresentanti di Sea the Change hanno donato 200 casse in pvc alla Coop. Casa del Pescatore. Un gesto che non fa da apripista a Cesenatico, ma che comunque si inserisce in un contesto virtuoso che potrà contare così su un quantitativo in più di cassette contro l’usa e getta.
Come segnalato da un esperto pescatore, un altro problema è costituito dal quantitativo di plastica recuperato in mare e riconducibile ai vivai delle cozze. Quello del polistirolo in realtà, secondo quanto detto, è solo una parte. I due rappresentanti di Sea the Change hanno spiegato che il loro gesto è volto a diminuire la pratica dell’usa e getta.
Potrebbe essere un punto di svolta il progetto presentato in Regione per ottenere i fondi per uno strumento in grado di dare nuova vita alle cassette in polistirolo. Alla consegna delle cassette era presente anche Pier Giorgio Vasi, un funzionario del settore pesca della Regione che è stato messo al corrente della partecipazione al bando nella speranza che possa perorare la causa.