La storia del clima in Italia è una vera maestra di vita. Lo dimostra il climatologo Luca Mercalli nel suo ultimo libro “Breve storia del clima in Italia. Dall’ultima glaciazione al riscaldamento globale”, un viaggio affascinante che attraversa millenni di cambiamenti climatici: dalla preistoria alle invasioni barbariche, dall’Alto Medioevo fino ai giorni nostri.
Mercalli racconta come il clima abbia modellato la storia dell’uomo e del territorio, dalle Alpi ai tempi di Annibale — quando la leggendaria traversata fu probabilmente favorita da condizioni climatiche più miti — fino all’epoca moderna, in cui i ghiacciai alpini continuano a ritirarsi e a perdere spessore in modo allarmante.
Se un tempo erano le catastrofi naturali, come le eruzioni vulcaniche, a determinare le variazioni del clima, oggi è l’essere umano a guidarne il cambiamento. Il risultato è un rapido e pericoloso riscaldamento globale, che segna l’inizio di un drammatico countdown climatico.
“Alla fine del secolo – spiega Mercalli – l’Adriatico si alzerà di almeno mezzo metro. La costiera adriatica, da Grado a Riccione passando per Venezia, è una delle aree più vulnerabili al mondo agli effetti dei cambiamenti climatici”.