Skip to main content

La battaglia dell’Emilia-Romagna: linee guida unitarie e fronte Bolkestein

La Regione Emilia-Romagna sta alzando il livello del confronto sulla spinosa questione dell’applicazione della Direttiva Bolkestein alle concessioni balneari. Lavorando in stretta sinergia con i Comuni costieri e le associazioni di categoria, la Regione rilancia un massiccio sforzo di coordinamento per affrontare in modo coeso questa fase di transizione normativa.

L’obiettivo primario è duplice: garantire un’applicazione omogenea su tutto il litorale emiliano-romagnolo e, soprattutto, salvaguardare il prezioso sistema turistico locale. Le ultime sulla questione sono su MondoBalneare.

Il Fronte Comune Regionale per l’Omogeneità

Il cuore dell’azione regionale è emerso con chiarezza la scorsa settimana, in una serie di incontri promossi dall’assessora regionale al Turismo, Roberta Frisoni. Questi appuntamenti, che hanno visto la partecipazione di tutti i rappresentanti delle associazioni balneari, dei sindaci costieri e delle cooperative, segnano un nuovo passo nel percorso di accompagnamento dei territori verso le nuove norme europee.

L’assessora Frisoni ha insistito sul fatto che l’Emilia-Romagna, fedele alla sua “migliore tradizione”, sta facendo “squadra a tutti i livelli”. La necessità è urgente: a causa di un quadro normativo nazionale che definisce ancora poco e male i passaggi chiave, si rischia non solo una valanga di contenziosi, ma anche di non poter affrontare in modo armonico temi vitali.

Tra questi, spiccano la definizione di equi indennizzi e la garanzia di mantenere servizi di alta qualità per i turisti.

spiaggia cesenatico
Unisciti al canale WhatsappUnisciti al canale Telegram

Il piano d’azione è concreto: riattivare i tavoli di lavoro, definire linee guida comuni e costruire una piattaforma utile per l’applicazione delle regole. Il motivo è semplice, come chiosa Frisoni: “Il tema non riguarda solo le spiagge, ma l’intera filiera turistica della costa, con un impatto diretto sull’economia regionale e sull’occupazione.”

De Pascale Accusa: “Una Promessa Già Tradita”

A rendere ancora più teso il clima, sono arrivate le parole dirette del presidente della Regione, Michele De Pascale, che è tornato a criticare apertamente il Governo. La “grande promessa” fatta in campagna elettorale ai balneari, quella di farli uscire dalla Bolkestein per evitare le gare per le concessioni, è stata “completamente tradita”.

De Pascale ha precisato che, nonostante la disponibilità a collaborare con il Governo sui passaggi minimi necessari, la sostanza è che le forze di maggioranza (Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega) avevano promesso una cosa e ora stanno facendo “tutto il contrario”.

spiaggia cesenatico

E gli indennizzi?

Il punto più dolente, oltre alle gare, resta quello degli indennizzi. De Pascale ha messo in luce una grave lacuna: in questo momento non è chiaro se un gestore di stabilimento balneare che dovesse perdere la sua concessione e smettere di fare impresa riceverebbe un qualche tipo di indennizzo. Un paradosso che il governatore illustra con un paragone significativo: “Ho fatto l’esempio dei tassisti, per i quali è previsto un indennizzo a ogni nuova licenza emanata. Il gestore di uno stabilimento balneare… oggi non avrebbe alcun indennizzo.”

In sintesi, mentre l’Emilia-Romagna lavora per mettere toppe e creare una rete di sicurezza per i propri operatori, il suo presidente non nasconde la forte delusione per un’azione di Governo percepita come insufficiente e in aperto contrasto con le promesse elettorali.

Da Bruxelles a Cesenatico

Come avevamo già scritto in un altro servizio la “melina” del governo non può dilungarsi all’infinito. Infatti l’Unione Europea ha fissato una data entro la quale si aprono i bandi. Passando dall’Europa alla città del porto canale riportiamo una dichiarazione dell’assessore al bilancio Jacopo Agostini quando, alla redazione ha detto: “Siamo di fronte a un vero e proprio abbandono da parte del Governo”, sottolineando come l’esecutivo abbia fornito soltanto indicazioni di massima, rinviando ai decreti ministeriali (mai emanati) la definizione dei canoni e degli indennizzi. Solo a Cesenatico si contano 170 concessioni che andranno a gara nel 2026. Rinviamo a questo link l’approfondimento.

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

Leave a Reply