
Il secondo decesso c’è stato invece nel pomeriggio, nella spiaggia di Zadina di Cesenatico. Una donna tedesca (W.H.), di 72 anni, originaria della bassa Sassonia, anch’essa colta da malore mentre era in acqua, in un punto dove l’acqua arriva a bagnare poco più su delle ginocchia: sindrome d’annegamento la diagnosi, seguita, anche in questo caso (gli accertamenti lo dovranno confermare), ad un malore. In entrambi i casi il personale della Capitaneria è intervenuto per i necessari accertamenti.
Al caldo torrido di questi giorni, ed ai massicci arrivi di bagnanti sulle spiagge, fa da eco un notevole incremento di segnalazioni e chiamate al centralino della Sala Operativa della Guardia Costiera, purtroppo anche per interventi dal triste epilogo. C’è chi chiama per avere informazioni sul caldo e le previsioni meteo nei prossimi giorni, chi chiede semplicemente notizie su quali spiagge siano attrezzate per ospitare i cani.
Nella mattina anche la chiamata per segnalare lo smarrimento di un bambino di 4 anni in spiaggia, sempre a Zadina: fortunatamente, grazie al contributo dei sistemi di comunicazione delle cooperative bagnini, il bambino è stato ritrovato (diversi stabilimenti più a nord) e riconsegnato ai genitori, ma si è stati per circa 1 ora con il fiato sospeso.

La Capitaneria, poi, raccomanda la massima prudenza, sia a chi va per mare, sia a chi è in spiaggia: evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde, non tuffarsi da piattaforme o scogli, non immergersi se non si è in perfette condizioni di salute, non fare il bagno dopo aver mangiato se non sono trascorse almeno 3 ore! E poi ai proprietari di barche: rispettare i divieti di navigazione, verificare le condizioni di navigabilità della barca prima di partire, portare sempre al seguito le dotazioni di sicurezza e soprattutto un mezzo idoneo (radio VHF o telefono cellulare) per allertare i soccorsi. E a proposito di soccorsi si ricorda che è sempre attivo, 24 h su 24, il “numero blu” per le emergenze in mare 1530.
foto di repertorio
