Una vita dedicata alla musica.
Questo pomeriggio (lunedì 17 novembre) è scomparso Alvi Nobile, tastierista, cantante e arrangiatore. Aveva 78 anni.
La sua storia artistica attraversa decenni di musica, sempre guidata da una passione autentica e da una sensibilità capace di lasciare un segno profondo.
“Cominciai a prendere lezioni di musica e scelsi la fisarmonica come tramite tra me e questo nuovo mondo – raccontava in un’intervista – Nel 1960 imperversavano il Rock ‘n Roll e la musica Beat; generi musicali con sonorità che avevano poco a che fare con la dimensione acustica e popolare alla quale mi ero accostato e allo strumento musicale stesso. Decisi così d’iscrivermi al Conservatorio di Trieste dove studiai contrabbasso, pianoforte complementare ed armonia. La frequenza all’istituto durò poco più di tre anni; troppa era la necessità di suonare il tipo di musica che gli insegnanti del Conservatorio mi proibivano. A metà degli anni Sessanta decisi di trasferirmi verso città popolate di musicisti; luoghi in cui la discografia era piuttosto attiva”.
Negli anni Settanta, mentre l’Italia veniva travolta dall’ondata del british rock, il suo percorso si intrecciò con l’energia delle nuove band che omaggiavano i grandi d’Oltremanica. Tra le formazioni più amate c’erano i Deep Purple, e proprio da quell’atmosfera nacque l’idea di creare una delle prime cover band italiane dedicate al gruppo.
Verso la metà del decennio, Alvi Nobile entrò nel circuito degli artisti pop, partecipando a importanti tour e collaborando con nomi di grande peso nella musica leggera italiana: Marcella Bella, Rita Pavone, Franco Simone, Edoardo Vianello, Junior Magli, Michele Maisano, I Nuovi Angeli. Esperienze che contribuirono a consolidare la sua reputazione di professionista, capace di raccontare emozioni attraverso la musica.
“Vivo a Cesenatico dal 1973 – ricordava – e facendo una considerazione sulla mia carriera musicale posso dire di essere soddisfatto e orgoglioso, tra le altre cose, d’aver trasmesso ai miei figli Fabio e Luca quell’immensa arte che, con tenacia e dedizione, riescono a portare avanti, ovvero il linguaggio universale: la musica”.
E proprio i figli, oggi, gli hanno dedicato un ultimo saluto sui social: “Alvaro è nella luce. Nel pomeriggio di oggi, il babbo ha lasciato il corpo. Sappiamo quanti di voi gli volessero bene e ne sono stata prova le numerose manifestazioni di affetto e presenza lungo questi mesi. Quello che ci ha trasmesso trascende il tempo e ci unisce più che mai. Grazie infinite, Lucia e Fabio”.
I funerali si terranno mercoledì 19 novembre, alle 14, presso la camera mortuaria dell’ospedale di Cesenatico, per poi dirigersi al cimitero di Cesenatico.
