C’è chi era un imprenditore e poi ha perso tutto. Chi non ha nulla, ma vuole tenersi in forma e si costruisce un bilanciere con bottiglie e manici di scopa. C’è anche chi costruisce le inferriate per le finestre e altri rimedi caserecci per tenere gli ospiti indesiderati all’esterno. Sono alcuni dettagli di chi abita nelle ex colonie di ponente, di chi si è ricavato una stanza, un riparo tra quelle centinaia di stanze a nido d’ape in mezzo al degrado. Quegli edifici abbandonati infatti, se conservano il fascino delle architetture tipiche del passato, incutono timore, ma non per i senza tetto che ci hanno trovato casa.
+++ QUI IL VIDEO DELL’OPERAZIONE +++
Martedì la Polizia Municipale ha battuto alcune strutture con l’obiettivo di tenere monitorata la situazione e verificare che non diventino facile rifugio per ricercati, deposito di merce contraffatta o rubata. Otto gli agenti della municipale di Cesenatico in campo con due colleghi da Bellaria con un giovane pastore tedesco che dalle 6.30 hanno iniziato la perlustrazione dalla Leone XIII.
+++ QUI LE FOTO DELL’OPERAZIONE+++
In tutte le colonie visitate molte stanze erano in totale degrado perché erano usate come immondezzaio e come water. Non essendoci acqua corrente è facile mmaginare gli odori. Molte sono state “cannibalizzate” cioè depredate di quel che potevano avere di valore, soprattutto cavi di rame che valgono 13 euro al kg al mercato nero. La Leone XIII ne è un esempio. Altra colonia controllata è quella dell’Inpdap che invece è ben conservata anche grazie ai proprietari che hanno chiuso gli ingressi interni con reti e lucchetti. Ma è bastata una finestra con gli scuroni traballanti per entrare.
Il comandante della Polizia Municipale ha espresso soddisfazione: “Troviamo sempre le stesse persone, si tratta di senza tetto. I controlli frequenti evitano che si insedino altri personaggi come in passato quando c’erano ricercati o quando abbiamo trovato refurtiva, stupefacenti e merce contraffatta. Questo oggi non succede e il controllo di oggi lo prova”. Tre le persone identificate al termine dei controlli.
