
L’operazione ha posto fine a un’attività illecita qual è il bracconaggio il cui effetto dannoso è più che evidente: oltre che costituire un’azione che contribuisce all’incremento dell’illegalità diffusa, le conseguenze dirette sono sia in danno dell’ambiente (cattura di specie protette) sia in danno dei cacciatori (cattura di specie cacciabili come cinghiale, capriolo, cervo), cacciatori che esercitano un’attività lecita nel rispetto di tempi, modalità, specie cacciabili e per questa pagano i previsti tributi e che vedono sottratta loro della fauna selvatica oggetto di attività venatoria.

