
«Per dovere di trasparenza il sindaco deve spiegare alla comunità come mai è stato scavalcato dal Prefetto e come mai altre località limitrofe possono permettersi di non fare la loro parte nell’assistenza ai profughi. Per superare le difficoltà che la situazione comporta vogliamo ricordare la nostra mozione presentata a novembre 2015 e tuttora di grande attualità, mozione che se messa in atto permetterebbe di affrontare e risolvere lo stallo attuale».
Il progetto del Movimento 5 Stelle prevedeva la gestione diretta dei profughi da parte del Comune con la promozione di progetti di accoglienza e di lavoro sul territorio come fatto da altri Enti, inoltre «andrebbero organizzati punti di accoglienza a piccoli gruppi, al massimo 6 o 7 profughi, per zona evitando ciò che invece da anni succede a Ponente e favorendo così loro integrazione: oggi avviene esattamente il contrario. Le mancanze del modello nazionale potrebbero essere superate da un sindaco propositivo e attivo».
