Giovedì 7 dicembre (ore 16) nella Legnaia di Casa Moretti, l’Università per gli Adulti organizza una conferenza dal titolo «Dante e la cabala». La conferenza sarà tenuta dal prof Angelo Chiaretti.
Nella Divina Commedia ripetuti e importanti sono i riferimenti ai numeri, che corrispondono a una duplice funzione: strutturale e simbolica. Dante utilizza nella sua opera terzine incatenate di endecasillabi; inoltre il poema consta di cento canti distribuiti in tre cantiche (Inferno, Purgatorio, Paradiso), ognuna delle quali a sua volta è costituita da trentatre canti, più un canto di introduzione all’intero testo. L’Inferno è caratterizzato da nove cerchi, il Purgatorio da sette cornici (per un totale di nove zone se si considerano l’Antipurgatorio e il Paradiso Terrestre) e il Paradiso da nove cieli mobili, racchiusi in un decimo cielo, immateriale immobile, denominato Empireo. Tutti questi numeri non sono casuali: essi rispondono a una trama simbolica che risultava visibile al lettore medievale. I numeri che si ripetono maggiormente nel poema sono l’uno, il dieci, il tre, il nove e il sette.
La conferenza è organizzata dall’Università per gli Adulti in collaborazione con il centro sociale Anziani Insieme, con il patrocinio del Comune di Cesenatico.