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I Repubblicani chiedono la tassa di soggiorno

By 29 Settembre 2014 No Comments

La Commissione Urbanistica del Partito Repubblicano di Cesenatico interviene sull’applicazione della Tasi da parte dell’amministrazione comunale.

“La Tasi che a parole doveva essere una tassa da pagare a fronte dei servizi forniti dal Comune (gli ormai famosi servizi indivisibili) è stata trasformata, prima dallo Stato, poi dall’amministrazione comunale di Cesenatico in una patrimoniale che per altro principalmente trova applicazione e colpisce la prima casa – spiegano dall’Edera – Come se non bastasse l’amministrazione del sindaco Roberto Buda con delibera 61 dell’8 settembre 2014 ha approvato per l’anno di imposta 2014 un aliquota pari al 2,50 per mille per la prima casa, aliquota pari all’1 per mille per i fabbricati strumentali all’agricoltura e per i fabbricati costruiti da imprese costruttrici destinati alla vendita (cioè invenduti) e meraviglia delle meraviglie aliquota pari allo zero per mille per tutti gli altri immobili (alberghi, stabilimenti balneari)”.

albergo“In pratica l’amministrazione impone, applicando aliquote inique e non prevedendo detrazioni come era per l’Imu (200 euro per la prima casa e 50 euro per ogni figlio a carico), una patrimoniale sull’abitazione principale, patrimoniale molto più onerosa e in qualche caso anche il doppio dell’ultima Imu pagata nell’anno di imposta 2012 in quanto nel 2013 la prima casa era addirittura esente – continuano i Repubblicani – L’amministrazione non ha minimamente valutato l’impatto devastante sulle economie famigliari di questo nuovo balzello, ma ha solo pensato a far cassa per compensare politiche economiche disastrose, spese assurde e poco produttive (vedi Cesenatico Servizi) e non avvalendosi (prima o poi il sindaco Buda dovrà renderci conto di ciò) della possibilità nonché opportunità di applicare, come è successo in Comuni a noi vicini, una pur minima tassa di soggiorno che avrebbe permesso, di azzerare la Tasi, e anche di evitare una tassa di scopo per finanziare la costruzione del polo scolastico di Villamarina che peserà, in ragione dello 0,50 per mille sul valore degli immobili assoggettati all’Imu (altra patrimoniale). Tutto questo senza che a nessuno, in amministrazione, sia venuto il dubbio o il sospetto che la strada maestra, per risanare i bilanci pubblici, è quella di ridurre ed eliminare le spese superflue e non di aumentare le tasse”.

Sui fabbricati strumentali all’agricoltura, il Partito Repubblicano ritiene che “questa nuova tassa sarà un’ulteriore tegola sulla testa che si abbatte sulle nostre imprese agricole per lo più a carattere famigliare già in notevole difficoltà anche a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Commentare infine l’idea creativa di tassare gli alloggi e i fabbricati invenduti equivale a dare il colpo di grazia a tutto il settore immobiliare che come tutti sanno è probabilmente il settore più colpito dalla grave crisi economica in atto; in questo caso, per fare un piccolo esempio di cosa questa amministrazione ha fatto, sarebbe come dire che lo Stato imponesse di pagare il bollo su tutti gli autoveicoli pronti ma ancora da vendere, pura follia”.

Per il Partito Repubblicano, l’applicazione da parte dell’amministrazione Buda di questa nuova imposta, “è sconcertante”, pertanto chiede che questi soldi, “sottratti in maniera così iniqua a una sola parte di cittadini, almeno tornino indietro alla collettività sotto forma di servizi veri e di manutenzioni eseguite con rigore e competenza e quindi non destinati ad alimentare questo tipo di politica e questo modo di amministrare la cosa pubblica che noi, come ormai la maggioranza dei cittadini non possiamo più condividere nè tollerare”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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