
Nella loro comunicazione, i due sindaci ricordano la figura del grande tecnico sportivo, le sue grandi doti umane e professionali, i profondi valori che lo animavano, l’intenso affetto che ha sempre nutrito verso la sua Romagna. E anticipano fin d’ora l’intenzione di chiedere in tempi brevi alla Prefettura la deroga alle norme in materia di toponomastica stradale e di luoghi pubblici che impongono un’attesa di almeno dieci anni.
«Riteniamo che la figura di Azeglio Vicini, così popolare e così ricca di valori morali e professionali, debba essere ricordata nelle nostre città – scrivono i due sindaci al Prefetto – Per questo Le anticipiamo che intendiamo valutare adeguate proposte di inserimento del ricordo di Azeglio Vicini nelle rispettive toponomastiche. Ciò significa che a breve provvederemo a richiedere alla Prefettura le necessarie deroghe ai vincoli decennali posti dalla legge».

