“Il dibattito nato in questi giorni – comunica Cna – in merito al porto canale, va affrontato in ampiezza. È frutto, sicuramente, di un po’ di confusione regolamentare che si è stratificata negli anni ma dal punto di vista di Cna deve essere incentrato sul “destino” che si vuole dare al simbolo della città ed alla città stessa”.

L’analisi di Cna, però, va oltre e considera il ruolo del porto canale nel contesto strategico delle politiche turistiche della città, partendo dall’esigenza di allungare la stagione turistica.

“Con questa logica – conclude Benini – attorno al porto canale, si potrebbe rilanciare una immagine di Cesenatico a beneficio di tutta la città, come “bel luogo” in cui “si mangia bene” ed in cui “ci sono cose belle”, in un concetto di wellness moderno, costruendo un progetto di qualificazione/promozione che vada oltre gli eventi spot e che sappia valorizzare la qualità delle sue imprese 365 giorni l’anno. In questo senso Cna mette le proprie competenze a disposizione dell’amministrazione e degli altri organi preposti, negli interessi delle imprese, di tutta la città e di tutti i cittadini”.

