“Le critiche avanzate dal Movimento 5 Stelle negli ultimi anni al piano urbanistico della Città delle Colonie di Ponente (Comparto 1) è fondato esclusivamente su interessi particolari, che non porta alcun beneficio alla città e non punta nemmeno al suo rilancio turistico”. Questo l’intervento del capogruppo Giuliano Fattori che specifica: “In buona parte critiche coincidenti con l’ex capogruppo del Partito Democratico e attuale sindaco Matteo Gozzoli che nel non lontano ottobre 2015 scriveva: ‘Il programma di riqualificazione urbana che coinvolge il comparto delle colonie di Ponente, sta prendendo forma in gran silenzio, lontano da Cesenatico. A Cesenatico sono anni che il dibattito sulla riqualificazione di Ponente è scomparso dalle sedi pubbliche per scelta dell’amministrazione che ai laboratori partecipati promossi in passato dalla precedente amministrazione, ha preferito altri tipi di confronto, sicuramente più ristretti e dei quali né le forze politiche né la cittadinanza sono al corrente”.
Quindi l’affondo dei 5 Stelle: “Peccato che oggi, in gran sordina, l’amministrazione Gozzoli stia procedendo ratificando il lavoro portato avanti dall’ex amministrazione Buda. Peccato che le critiche di Gozzoli fossero non solo sul metodo e l’assenza di partecipazione ma anche sui contenuti – continua Fattori – L’ex capogruppo Gozzoli criticava la riduzione di opere pubbliche chieste ai privati che passa da 20 a 10 milioni, lo squilibrio tra l’eccessivo residenziale, oltre 300 appartamenti, e il ricettivo, infine la perdita dell’attuale vocazione di un’area turistica ad elevata vocazione naturalistica e sportiva”.
Il Movimento 5 Stelle nota come “il criticato costo per la realizzazione delle opere pubbliche a carico dei privati sia passato da un valore d 10.139.000 euro con Buda a un valore di 10.411.800 euro con Gozzoli; il criticato squilibrio nel rapporto tra residenziale e ricettivo è rimasto immutato, 15 edifici erano e 15 sono rimasti 4 alberghi erano e 4 alberghi con gli stessi standard qualitativi sono rimasti, infine non è stato ridotto un solo metro quadrato e un solo metro cubo alla nuova Città delle Colonie targata Buda-Gozzoli. Ci aspettavamo che dato le critiche espresse sul progetto qualcosa di sostanziale cambiasse e invece si procede a strada spianata con una staffetta Buda-Gozzoli, d’altronde l’unione di intenti tra i due schieramenti politici era già stata suggellata con l’astensione PD sull’approvazione del progetto targato Buda nel consiglio comunale del 2015. Davvero un’occasione mancata…”.