“Ci sono dei momenti in cui il denaro, rapportato alla tutela della vita, può essere sfruttato per qualcosa di più grande”. Questo il principio che ha spinto Eghlis, Matteo, Alessandro, Alessandro,
Raffaele, Thomas, Gigi, Eros e Gianni ad accettare senza esitazione la proposta di Marino. Donare i proventi delle quote del fantacalcio alla
terapia intensiva del Bufalini invece che ai primi tre classificati nel torneo del circolo. Il tutto è nato e si è evoluto tra i tavoli del Bar Gigi di Cannucceto.

Il gruppo è composto da appassionati del pallone che spaziano dai 30 ai 50 anni e con il loro gesto hanno pensato di fare da esempio. “Invitiamo tutti a mettersi una mano sul cuore. Parliamo di un gioco, ma qui c’è
poco da scherzare. I soldi ora come ora contano relativamente quanto in palio ci sono delle vite”.