Attentato contro la Costituzione dello Stato; abuso d’ufficio; violenza privata. Oggi pomeriggio due cittadini di Cesenatico hanno presentato querela formale contro il premier Giuseppe Conte.

Nessun colpo teatrale, nessun comportamento fuori dalle righe, solo un educato gesto di protesta messo “nero su bianco” con tanto di firma e timbro formale dei Carabinieri. “Ci sono dei limiti e per noi sono stati superati”. Si erano dati appuntamento in mattinata, alle 12 davanti la caserma ed erano in venti circa, ma “gli uffici della stazione dei carabinieri li hanno rimandati al pomeriggio”, quando si sono presentati in due all’appuntamento.

“È una querela pro forma preparata dall’avvocato Edoardo Polacco che ha rilevato nelle disposizioni di Conte vari livelli di incostituzionalità anche europea. Oltre a denunciarle ci riserviamo la costituzione di parte civile. Questa è una protesta condivisa con regole democratiche per far valere diritti riconosciuti in Costituzione. C’è qualche nube all’orizzonte e ci sembra giusto dare un segnale. Vediamo irregolarità antidemocratiche che vogliamo sottolineare presso le forze dell’ordine, come è nostro diritto”.

“Prima cosa da sbloccare? Vorremmo delle normative certe. Qui da noi, nel settore turismo, non ci basta il ‘si può aprire l’uno giugno’ senza che ci siano delle norme. Si chiede solo di usare un po’ di logica imprenditoriale”.

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