Nella giornata di ieri il Corriere della Sera gli ha dedicato un ampio servizio. Ed in effetti, la storia di Giovanni il bagnino, che ogni giorno presidia la torretta di salvataggio dalla spiaggia di Zadina, ha un ché di romanzesco e, per questo, merita di essere raccontata.

Una storia che nasce tanti anni fa, quando Giovanni Zavalloni salvò una turista tedesca in choc anafilattico dopo essere stata punta da una vespa sul bagnasciuga. Fu lui a chiamare tempestivamente i soccorsi e, grazie a lui, la signora riuscì a salvarsi. Da quel giorno, ogni anno, lei gli invia una bottiglia di prosecco per ringraziarlo.

Giovanni, 63 anni, lavora a Cesenatico da quando ne aveva 19. Tutti qui lo chiamano “SalvaJohnny” proprio per ricordare tutte le persone che in 40 anni di professione è riuscito a salvare.

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