Da diversi mesi si è attivato a Ponente un comitato per la riqualificazione della zona. Il primo aspetto affrontato è stato quello della difesa della spiaggia e nell’occasione si sono tenuti alcuni incontri con il Comune e con i soggetti imprenditoriali interessati.
“L’obiettivo era quello di identificare un metodo di difesa della spiaggia, che evitasse spese inutili di ripascimento, infatti la sabbia messa a dimora in modo sporadico se ne va alla prima mareggiata – spiegano dal comitato – Inoltre si vuole evitare di risolvere un problema per alcuni concessionari, spostandolo immediatamente a nord, a discapito di altri concessionari. Il comitato ha quindi chiesto al Comune e alla Regione di poter sperimentare un metodo di difesa dell’arenile, che desse questi risultati”.
In particolare si tratterebbe di utilizzare uno studio di fattibilità di un tecnico specializzato ed esperto del settore. “La risposta è stata interlocutoria in quanto non erano disponibili i fondi necessari. Ma ora apprendiamo che il Comune e la Regione hanno in mente di realizzare una piattaforma di massi, con dimensioni mai viste, pari a 700 metri di lunghezza per 7 metri di larghezza, cioè per 4.900 metri quadrati – spiega il direttore di Cesenatico Camping Village, Terzo Martinetti – Una simile opera sposterebbe subito l’effetto dell’erosione a nord, in danno ai concessionari vicini; inoltre creerebbe una piattaforma di massi sulla spiaggia, che è l’esatto contrario dell’immagine di spiaggia per famiglie (con la sabbia) che abbiamo a Cesenatico”.
“Perché non si è parlato della soluzione decisa con il comitato delle imprese di Ponente? Con il comitato di quartiere? Con la Cooperativa Bagnini, con Adac, Confesercenti e Confcommercio, che rappresentano le imprese del luogo? – conclude il comitato – Invitiamo il Comune ad attuare un’azione di difesa delle strutture che ne hanno urgenza, all’interno di un progetto di salvaguardia della spiaggia che riguardi tutta la zona di Ponente, evitando di mettere i concessionari l’un contro l’altro”.