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Dovrà essere garantito il diritto alla didattica in presenza agli alunni con disabilità, mentre per il resto la priorità andrà data alle classi prime e alle quinte, alle prese con l’inserimento a scuola e con l’esame di maturità.

Sono le disposizioni contenute nell’ordinanza dell’Emilia-Romagna firmata ieri sera dal Governatore Bonaccini che ha fissato la didattica a distanza al 75% (limite minimo imposto dal dpcm) per le scuole superiori. Lo stesso presidente della Regione, parlando a Tg3, aveva ammesso che lui avrebbe optato per una percentuale leggermente inferiore (il 50%) “ma se il Governo ha deciso così…”.

A questo punto, le scuole hanno due giorni di tempo (fino al 29) per definire in autonomia le modalità d’attuazione.

L’orario di ingresso alle lezioni, invece, verrà definito in seguito a un incontro del Coordinamento regionale e locale sulla scuola.

Inoltre, nell’ordinanza è “fortemente raccomandato” l’utilizzo della mascherina in aula all’interno di tutte le classi, comprese elementari e medie.

Proseguono in presenza anche le attività pratiche e laboratoriali dei percorsi di Istruzione e formazione professionale approvati dalla Regione e realizzati dagli enti di formazione professionali accreditati

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