2020: un anno da buttare? Ripercorrendo l’archivio di un anno così particolare, poniamo l’attenzione su due momenti che forse, tra qualche anno, avranno un significato diverso.
Ci apprestiamo a concludere un anno in zona rossa che lascia dietro di sè dubbi, situazioni irrisolte e speranze di un futuro più frizzante.
Ecco quindi il momento più bello e il momento più brutto dell’anno che si sta concludendo. Un anno iniziato con “ma sì è solo un’influenza”, transitato con un’estate col fiato sospeso che si conclude con una campagna di vaccinazione imminente che continua a fare discutere e dividere. Senza dubbio il ritornello dell’anno è stato scandito dal termine “lockdown” entrato a tamburo battente nelle vite di ognuno. Lo spauracchio della quarantena è stata la spada di Damocle sulle teste di ognuno durante tutto il 2020.

La data che per Cesenatico ha segnato l’inizio dell’era Covid è stato l’8 marzo, quando si è registrato il primo caso di positività al Coronavirus. Il giorno più brutto, quando abbiamo capito che la pandemia era molto più vicina di quello che potevamo immaginare.
Per il giorno più bello dobbiamo aspettare il 15 agosto, un Ferragosto diverso, ma vissuto con tutta la spensieratezza di cui avevamo bisogno.