C’è voluto quasi un anno di battaglie, ma finalmente anche i Circoli ricreativi potranno ricominciare la loro attività di somministrazione di cibi e bevande.
Anche se l’iter burocratico è stato lungo e cavilloso (c’è voluta la conversione in legge n.29 del decreto n.2 del 2021) le istanze dei gestori dei circoli romagnoli dunque sono state ascoltate.
Una sorta di equiparazione normativa all’attività dei bar, ovviamente sempre attenendosi alle norme vigenti in materia di contenimento del virus. In questo momento dunque, come prescrivono le direttive della zona rossa, saranno consentiti solo asporto e consegna a domicilio. Resta vietata l’attività di ritrovo e aggregazione.
“I circoli sono una realtà importante per in tutta Italia – ha scritto ieri in un post il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli – e in Romagna, in particolare, rappresentano una componente fondamentale del tessuto sociale. Sono stati mesi molto difficili, mi sono confrontato spesso con gestori delusi e preoccupati e sono felice che finalmente sia arrivata questa rispos
