E’ finita in tribunale la tragica morte di Fiammetta Manzi, 57enne di Cesenatico, deceduta dopo una broncoscopia con biopsia effettuata nell’Azienda ospedaliera di Padova.
In quella stessa clinica, il 4 luglio di 8 anni fa, Fiammetta era stata sottoposta ad un intervento “salvavita” di trapianto bilaterale dei polmoni. Un intervento che pareva riuscito perfettamente ma, due anni dopo, la donna aveva nuovamente accusato difficoltà respiratorie e, a quel punto, i medici che l’avevano in cura avevano deciso di sottoporla ad una broncoscopia.
Ma, durante l’esame diagnostico, la 57enne comincia a sputare sangue, va in arresto cardiaco e viene intubata d’urgenza. Morirà poco dopo.
I familiari vogliono vederci chiaro e, cartelle cliniche alla mano, denunciano l’azienda ospedaliera di Padova chiedendo un risarcimento di un milione di euro. Dopo le prime udienze a colpi di perizie mediche nei prossimi mesi è attesa la sentenza.