Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucsUil esprimono forte preoccupazione per la sorte dei lavoratori dei punti vendita Benetton di Cesena, Cesenatico, Pesaro e Senigallia.
“E’ questa l’amara realtà di queste ultime settimane: le società Euro srl, Mosaico srl e Issima srl che gestiscono i negozi a marchio Benetton a Cesena con 2 punti vendita: quello di corso Sozzi e quello dell’Ipercoop Lungosavio e i due negozi di viale Carducci a Cesenatico a marchio Benetton e Sisley – spiegano le sigle sindacali – Oltre a questi 4 negozi sul territorio cesenate, le società gestiscono altri 5 punti vendita 2 a Ravenna, uno a Pesaro e altri 2 a Senigallia; le tre società fanno capo a 3 soci che gestiscono le azienda da decenni sul nostro territorio. Le società occupano complessivamente 87 lavoratrici delle quali 43 nei negozi di Cesena e Cesenatico”.

La situazione è così precipitata e le tre società in maniera unilaterale a fronte della cessazione delle attività dei negozi entro il 31 agosto, hanno spedito lo scorso 27 giugno, 87 lettere di licenziamento individuali “non rispettando le regole previste dalla legge e dai contratti”. Filcams Cgil Fisacat Cisl e UilTus Uil a fronte di questo hanno richiesto un ulteriore incontro urgente con le 3 società per il 30 giugno scorso nel corso del quale “abbiamo richiesto il ritiro immediato delle lettere di licenziamento e l’apertura della procedura di mobilità. Le richieste sono state accolte e nei prossimi giorni verrà aperta la procedura di mobilità durante la quale le parti si incontreranno per provare a trovare un accordo sulla gestione degli esuberi”.
Le sigle sindacali richiamano apertamente l’attenzione sulla “grave vicenda che comporterà un numero molto alto di licenziamenti nei prossimi mesi e la perdita di un marchio storico come Benetton su diversi territori della Romagna”. Inoltre i sindacati richiedono in maniera sollecita alla proprietà Benetton di sedersi al tavolo negoziale per cercare ogni soluzione possibile per mantenere aperti almeno alcuni punti vendita attraverso anche una gestione diretta; “non è possibile infatti che un marchio storico ed importante come Benetton abbandoni completamente città come Cesena, Cesenatico, Ravenna Pesaro e Senigallia”.
“La chiusura dei negozi cosa ancora più grave lascerebbe senza lavoro un numero di lavoratrici enorme con la difficoltà di rioccuparsi stante la crisi delle attività commerciali sul nostro territorio – concludono le sigle sindacali – Auspichiamo che al prossimo incontro con le 3 società che gestiscono i negozi Benetton previsto per il prossimo 17 luglio possa essere presente anche la proprietà Benetton per salvare almeno una parte dei posti di lavoro che nella maggior parte dei casi sono rappresentate da lavoratrici con una lunga anzianità e dunque un’ottima professionalità all’interno dei punti vendita di Benetton”.
