Il cane è un animale sociale, possiede una grande capacità comunicativa attraverso tutta una serie di movimenti, posture e comportamenti innati o acquisiti che usa per comunicare con i propri simili.
I cani, infatti, non possiedono l’uso della parola ma sono in grado di capirsi perfettamente tra loro. Sarebbe bello se anche noi umani ci sforzassimo di capire ciò che il nostro cane desidera comunicare. Come? Semplicemente osservandolo!
Ci tengo a precisare che ogni cane è a sè, diverso, con il proprio carattere e temperamento, quindi in ogni situazione potrà agire e comunicare in modo differente, ma se saremo attenti riusciremo certamente a capire meglio quando ad esempio si trova in uno stato di eccitazione, di tranquillità, di timore, o di insicurezza.
Spesso lo vediamo dalla postura, dalla coda e dalla posizione delle orecchie. Un cane che in una certa situazione è sicuro di sè avrà una postura alta, la coda alzata, leggermente incurvata sul dorso, le orecchie ben erette. Un cane insicuro o timoroso invece tenderà ad avere una postura più bassa, la coda abbassata con la punta leggermente in fuori o in mezzo alle zampe, le orecchie indietro ben appiattite sulla testa.
Altrettanto importante sarebbe riuscire a riconoscere i segnali di calma o di pacificazione e cioè tutti quei segnali che il cane prontamente usa quando desidera evitare incomprensioni o inutili conflitti. Ne cito solo alcuni: girare la testa di lato, sbattere le palpebre, leccarsi il naso, alzare una zampa, fare pipì, sbadigliare, annusare ecc. Un cane usa questi segnali per trasmettere ad altri cani le sue intenzioni ad abbassare la soglia di difesa e quindi poter avviare un comportamento socialmente equilibrato. Spesso questi segnali vengono usati anche nei confronti dell’uomo e la cosa straordinaria è che l’uomo imitandoli potrà servirsi di questo linguaggio canino per far sì che i cani comprendano meglio le sue intenzioni.
Vi riporto un esempio concreto: il nostro cane ha fatto un’azione a noi sgradita e viene ripreso con tono severo. Quando poi ci riavviciniamo a lui e gli vogliamo fare capire che non siamo più arrabbiati, possiamo usare uno dei questi segnali. Ad esempio: sbadigliare o sbattere le palpebre degli occhi.
Cominciare dunque a osservare il nostro cane e dalle sue posture, dai i suoi atteggiamenti riuscire a comprendere meglio il suo stato d’animo o essere in grado di capire quello che ci sta comunicando, è sempre molto utile, a volte anche solo per riuscire ad anticipare alcuni suoi comportamenti.
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