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Su 11 punti campionati solo uno è apparso oltre i limiti di legge: si tratta di quello alla foce del torrente Marano nel Comune di Riccione. E’ quanto emerge dai risultati del monitoraggio sulle acque delle coste emiliano-romagnole condotto da ‘Goletta Verde’. I campionamenti, spiega una nota dell’associazione ambientalista, sono stati effettuati dai volontari e dalle volontarie di Legambiente tra il 24 e il 26 luglio scorsi: i punti esaminati sono stati 11, di cui 8 sono presso le foci di fiumi o canali e 3 a mare.

Nel dettaglio i rilievi microbiologici affidati a laboratori specializzati, hanno fatto registrare tutti i punti entro i limiti di legge ad eccezione della foce del torrente Marano a Riccione, nel Riminese che ha ricevuto il giudizio di ‘fortemente inquinato’. “Questa foce – viene spiegato nella nota – è tra le maggiori criticità rilevate da ‘Goletta Verde’: risulta infatti inquinato dal 2010 con le uniche eccezioni del 2019 e del 2022”

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A giudizio del presidente di Legambiente Emilia-Romagna, Davide Feraresi, “gli esiti del monitoraggio delle acque delle nostre coste sono pressoché identici ai rilevamenti dell’anno scorso quando era stato rilevato un miglioramento dei dati: un solo punto campionato oltre i limiti di legge nel 2022 e nel 2023. Dati i risultati di quest’anno – chiosa – sollecitiamo gli enti preposti a individuare la fonte di inquinamento del fiume Marano. Negli anni scorsi questo intento era stato dichiarato ma di fatto ancora il problema non è stato risolto”.

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