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Eventi e Cultura

È (ancora) tempo di Scisma!

By 10 Novembre 2015 No Comments

scisma

a cura di Paolo Pasini

Dopo una pausa di oltre un decennio (terminarono la loro attività nel 2003), il mese di ottobre è stato il mese che ha caratterizzato il ritorno sulle scene di uno dei più importanti gruppi Indipendenti della scena italiana: gli Scisma.
La band nasce sulle rive del Lago di Garda nel 1993 dal volere del cantautore Paolo Benvegnu che riunisce attorno a se un’ottima squadra di musicisti fra cui spicca la bassista Giorgia Poli ed il chitarrista Diego de Marco, dando origine alla formazione iniziale del gruppo. L’anno dopo si unisce al nucleo originale Sara Manzo, cantante e chitarrista, dalla voce interessante e promettente che diventerà la voce femminile ufficiale della band insieme alla voce maschile di Benvegnu.

 

Gli Scisma appartengono al filone italiano dei gruppi Rock indipendenti il cui stile, del tutto originale, fonda un insieme di generi e stili diversi come il rock, il jazz, la new wave e il pop, strizzando talvolta l’occhio a canzoni di cantautorato intellettuale. In alcune delle loro canzoni sono arrivati addirittura ad esplorare la sperimentazione sonora con nuovi suoni e nuovi groove. Le prime produzioni della band sono prodotte dalla Jungle Music, etichetta minore ed indipendente, nel 1997 però firmano per la Emi che gli pubblica il primo album initolato “Rosemary Plexiglass” seguito dal punto di vista artistico da Manuel Agnelli degli Afterhours.

Il disco ottiene un buon successo di pubblico ed i suoi video entrano in rotazione su Videomusic (la tv musicale che proprio in quei giorni si stava trasformando in TMC2) e su MTV. Quello che ha contribuito al successo di questo disco è stata la loro musica molto personale e creativa, fondamentalmente melodica, ma arricchita di tutti gli elementi più esplosivi del Rock come i passaggi repentini di ritmica, gli accenti di batteria e le doppie chitarre elettriche distorte.
Nello stesso anno accompagnano musicalmente Antonella Ruggero, storica voce dei Matia Bazar, nella produzione della versione di Cavallo Bianco che poi verrà inclusa nel nuovo album della cantante “Registrazioni Moderne”, disco che reinterpreta in chiave moderna i successi storici dell’artista genovese.

Nel 1999 esce “Armstrong”, secondo album prodotto dalla Emi, promosso da una speciale tiratura in vinile bianco con sole 1000 copie, diventate culto da collezionista ed andate a ruba in poco tempo. Questo disco degli Scisma, è considerato uno dei dischi di Rock sperimentale italiano più bello degli anni novanta perché contiene sperimentazioni avanzate, derivazioni di genere, il tutto senza mai allontanarsi troppo dal loro stile originale. Nel 2002, all’apice del loro successo, gli Scisma a causa di dissidi interni alla band, decidono di mettere in stand by il progetto lasciando i fan con un concerto di addio nel maggio 2003 a Firenze.
Periodo di pausa che finalmente è finito il 25 settembre con l’uscita di “Musica Elementare”, il nuovo singolo che anticipa l’album “Mr. Newman” prodotto dalla Woodwormlabel.

Il disco è uscito ufficialmente il 6 ottobre e contiene 6 nuovi inediti. “Mr. Newman” vede la collaborazione del nucleo originale ad eccezione del batterista Danilo Gallo che è stato sostituito da Beppe Mondini e del chitarrista De Marco, sostituito da Giovanni Ferrario. Gli Scisma appartengono alla storia della musica Rock Sperimentale italiana e sono una pietra miliare nella produzione di questo genere. Sono stati, seppur abbiano suonato per pochi anni, il punto di riferimento per lo stile di tante band e tanti autori.

Il loro stile fondeva più sonorità e più generi spaziando a trecentosessanta gradi fornendo all’ascoltatore una rosa di emozioni più unica che rara. La loro arma migliore era il fondersi delle due voci maschile e femminile di Benvegnu e della Manzo creando un connubio che regalava in chi ascoltava le loro canzoni, contrasti emozionali molto belli. Il ritorno degli Scisma è un gradito evento, con la speranza che il nuovo album sia all’altezza dei precedenti, non ci resta che accendere lo stereo ed ascoltarlo interamente.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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