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Novità in arrivo in materia di pubblica illuminazione per il Comune di Cesenatico. Per i prossimi nove anni il servizio sarà affidato a Citelum Groupe, l’azienda di proprietà francese che si è aggiudicata la gara nazionale sulla pubblica illuminazione e che conta 2 milioni e mezzo di punti luce nel mondo, dei quali 600mila in Italia (Venezia, Napoli, Siena, Perugia, Comacchio, Santarcangelo di Romagna, Comacchio…).

Nel 2004 il Comune aveva affidato la gestione della pubblica illuminazione a Gesturist SpA mentre dal 2012 il servizio è passato in capo alla società in house Cesenatico Servizi, che percepiva circa 800mila euro l’anno. Ora la Giunta Gozzoli ha deciso di cambiare gestore aderendo alla convenzione Consip denominata «Luce 3» per la fornitura elettrica, la gestione e la manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione.

Il contratto, che prevede un canone annuale per il Comune di 950mila euro, vedrà la riconversione a led di circa 9.000 punti luce e investimenti per oltre 2,8 milioni di euro sulle linee e sugli impianti. Questi ultimi, pagati da Citelum Groupe, prevedono la messa in sicurezza e la messa norma degli impianti. Infatti l’illuminazione pubblica di Cesenatico è gestita con un impianto trifase, che permette risparmio economico, ma che vede lo spegnimento alternato dell’impianto, oggi non più a norma.

«La maggior parte dei reclami che arriva all’Urp del Comune è riferita alla mancata manutenzione e al disservizio dell’illuminazione pubblica – spiega il sindaco Matteo Gozzoli – Anche per questo abbiamo deciso che era il momento di cambiare e affidare il servizio a un altro gestore».

Il Comune, grazie alla nuova convenzione, potrà godere di tariffe agevolate per eventuali interventi extra canone fino a 1,2 milioni di euro senza interessi. Grazie a questi investimenti si otterrà una riqualificazione completa degli impianti e la loro messa in sicurezza nel rispetto delle normative e con un risparmio energetico che si aggira intorno al 63%. Oggi Cesenatico ha una rete di pubblica illuminazione estesa su oltre 220 km di strade e gli attuali 9.100 punti luce hanno un consumo annuo di 3,5 milioni di kmh che con il nuovo sistema diventerà di 1,2 milioni di kmh. «Si tratta – continua il sindaco Gozzoli – di un intervento necessario alla riqualificazione degli impianti cittadini di pubblica illuminazione. La messa in sicurezza delle linee (molte delle quali molto vetuste) e la conversione a led finalizzata al risparmio energetico erano priorità non più rimandabili. Grazie all’accordo con Citelum andremo a riqualificare questo importante servizio e inoltre rimetteremo a norma gli impianti».

Proprio su questo aspetto interviene l’assessore ai lavori pubblici Valentina Montalti: «La riqualificazione energetica della pubblica illuminazione fa parte del disegno complessivo di riduzione delle emissioni e dei consumi che ci siamo posti come obbiettivo fin da subito e che stiamo portando avanti sia sulla mobilità sostenibile che sul piano del patrimonio pubblico. L’opportunità di efficientare la pubblica illuminazione in tempi rapidi e un contratto di durata ragionevole offre una pronta risposta a tutte le segnalazioni dei cittadini che oggi vivono situazioni di disagio a causa dello spegnimento alternato dell’impianto».

Ad entrare più nel dettaglio degli interventi il dottor Giovanni Rossi, direttore Citelum area centro: «Con la convenzione Citelum si impegna a realizzare 2,8 milioni di investimenti. Partendo ad ottobre 2017 siamo convinti che potremo terminare i lavori entro la fine del 2018. Da sottolineare il grosso risparmio energetico e la riduzione dell’impatto ambientale, con le tonnellate di petrolio equivalente consumate che passeranno da 930 a 340 e con i kg di anidride carbonica che si riducono da 355.70 a 129.78. Nei prossimi mesi con gli uffici tecnici definiremo i progetti e gli interventi che successivamente l’amministrazione condividerà con i cittadini».

La nuova illuminazione prevede luci a led di 4000 gradi kelvin, mentre in centro storico 3000 gradi kelvin. Infine la convenzione ha la possibilità e prevede la predisposizione per la videosorveglianza.

 

 

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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