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Anche nell’ultimo fine settimana sono continuati i servizi di potenziamento del controllo del territorio da parte del Posto di Polizia estivo, disposti dal Questore dottoressa Loretta Bignardi, grazie all’ausilio delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Emilia Romagna Orientale della Polizia di Stato, di stanza a Bologna. Nel complesso sono stati impiegati una trentina di agenti, distribuiti tra i diversi turni di servizio. Sono state controllate 964 persone e 410 veicoli, con l’impiego del sistema automatizzato Mercurio.

Non si presentano alla Polizia: due denunce. Due persone, uno straniero e un italiano, sono stati denunciati per la violazione dell’art. 650 del codice penale poiché non hanno ottemperato all’invito a presentarsi negli uffici della Polizia per motivi di giustizia e sicurezza pubblica. L’invito era stato formulato loro a seguito di attività operativa svolta nel corso dei servizi di controllo del territorio, che rendeva necessaria la loro presenza presso gli uffici per formalizzare degli atti necessari al proseguimento delle attività di indagine.

Senza biglietto sul bus: due denunce. Venerdì pomeriggio movimentato davanti al Posto di Polizia di Cesenatico. Il bus linea 94, che transita lungo viale Leonardo da Vinci con destinazione Cesena, si è bloccato davanti agli Uffici della Polizia di Stato e i controllori (erano tre in servizio in quel momento) hanno richiesto l’aiuto degli agenti per identificare due stranieri originari della Costa d’Avorio che erano sprovvisti di titolo di viaggio e si rifiutavano di fornire le generalità per la verbalizzazione della sanzione. L’autobus era pieno di viaggiatori che hanno dovuto pazientare parecchi minuti prima di ripartire poiché i due stranieri non solo fingevano di non capire ma resistevano anche a scendere per farsi identificare. In un primo momento anche con i poliziotti fingevano di non comprendere le domande che gli venivano formulate, sia in italiano, sia in francese che in inglese, poi ad un certo punto gli agenti, notato un rigonfiamento nella tasca posteriore destra, hanno sfilato il portafoglio dell’uomo dal quale è saltata fuori una carta d’identità italiana, il permesso di soggiorno e il codice fiscale. A quel punto lo straniero ha smesso di fingere e ha iniziato a parlare in italiano. L’altro che era in sua compagnia, minorenne, continuava invece a fingere di non capire, senonché dopo una serie di accertamenti è emerso che essendo scolarizzato in Italia, capiva benissimo la nostra lingua. Non avendo documenti, ha dichiarato le sue generalità ma ancora una volta il nome non è risultato registrato in alcuna banca dati. Solo in serata si è giunti finalmente alla sua identificazione completa, così da riuscire a riconsegnare al padre il ragazzo, non prima di notificargli una denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna per i reati di rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale e false indicazioni sulla propria identità personale. Anche l’altro, il maggiorenne, è stato denunciato, alla Procura della Repubblica di Forlì, ma solo per il reato di rifiuto di fornire le generalità. Entrambi sono risultati residenti a Cesena e in regola con il soggiorno. I controllori hanno staccato, nei loro confronti, un verbale di 50 euro ciascuno per la mancanza del titolo di viaggio.

Cercano di scappare senza pagare il pedalò: turiste nei guai. Venerdì pomeriggio, in un bagno del centro, tre ragazze lombarde, dopo avere fruito del servizio di spiaggia e del pedalò, hanno finto di avere lasciato il portafoglio in albergo, hanno cercato di scappare senza pagare il corrispettivo, circa 40 euro in totale. L’addetto alla spiaggia, però, non credendo alle loro motivazioni, le ha fermate e nel frattempo, dal parapiglia che ne è nato, è intervenuto un agente libero dal servizio che ha preso in mano la situazione ed ha richiesto l’intervento di una pattuglia per identificare le ragazze. In questa circostanza, una delle tre ha dichiarato di essere minorenne all’agente che si era qualificato mostrando il suo tesserino, ma all’arrivo della pattuglia è poi risultato che la ragazza ha 20 anni. Questa falsa dichiarazione sulle sue generalità ha quindi comportato per la giovane turista la denuncia alla Procura della Repubblica di Forlì per il reato di falsa attestazione sulle proprie generalità. Il conto è stato saldato. Le tre ragazze hanno quindi lasciato l’albergo e sono tornate al loro paese.

Ancora biciclette recuperate. Un marocchino senza fissa dimora di 40 anni è stato denunciato per il reato di ricettazione per il possesso di una bicicletta rubata qualche giorno fa a Cesenatico. Il proprietario della bicicletta, un 60enne cesenaticense, lo ha visto gironzolare per le vie del centro con la sua bicicletta e ha chiamato una pattuglia del 113, senza perderlo di vista. La bicicletta è stata così recuperata dagli agenti, che hanno staccato una denuncia per ricettazione allo straniero.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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