La Polizia di Stato ha denunciato alla Procura della Repubblica di Forlì il cittadino marocchino 20enne, in regola col soggiorno, turista, residente in provincia di Bologna, resosi responsabile di rapina impropria in danno di un negozio di vendita di bigotteria e merce varia del centro.
Il fatto risale al 2 agosto scorso. Nel primo pomeriggio la Centrale Operativa ha ricevuto la chiamata da parte di un cittadino, che segnalava un’accesa lite tra due persone, lungo viale Carducci nei pressi di piazza Andrea Costa.
Sul posto è intervenuta la volante del Posto di Polizia di Cesenatico, che ha identificato i due personaggi in lite, accertando che l’alterco era scaturito per il fatto che il più giovane, un marocchino di 20 anni, residente nel bolognese, in regola con il permesso di soggiorno, avrebbe sottratto con destrezza un anello in argento di poco valore dal banco di esposizione del negozio, ma una volta uscito fuori il titolare, che lo aveva attentamente osservato durante la sua presenza in negozio, lo avrebbe raggiunto intimandogli la restituzione dell’oggetto. L’accusato avrebbe negato, poi, vista l’insistenza del commerciante, evidentemente sentitosi ormai scoperto, ha estratto l’anello dalla tasca gettandolo in una aiuola. Non pago di ciò, avrebbe anche minacciato e percosso il negoziante, per cercare di evitare di essere bloccato in attesa dell’arrivo della Polizia.
Il tempestivo avviso di allarme giunto dal testimone che ha chiamato il 113 ha così consentito alla Volante di giungere in tempo per identificare il marocchino, che era ancora nei pressi. Nel frattempo il commerciante era ritornato in possesso dell’oggetto rubato, recuperato dall’aiuola dove era stato gettato.
I successivi approfondimenti investigativi, anche sentendo a verbale alcuni testimoni identificati in seguito e la stessa parte offesa, hanno consentito di completare le attività di indagine portando alla luce il comportamento violento del giovane che ha tramutato il più lieve reato di furto in quello di rapina impropria, del quale ora lo straniero dovrà rispondere innanzi alla magistratura forlivese.
