Si è celebrata questa mattina (lunedì 23 ottobre) l’udienza in Commissione Tributaria provinciale a Forlì sul tema della riscossione dell’Ici e dell’Imu sulle piattaforme Eni.
Il giudice Campanile ha sentito i testimoni e le motivazioni delle due parti: per il Comune di Cesenatico il dirigente Riccardo Spadarelli e la responsabile dei tributi Anna Agostini e per l’Eni l’avvocato della compagina petrolifera. Il giudice pronuncerà la sentenza tra circa un mese dopodiché con ogni probabilità la parte «perdente» potrebbe presentare appello alla Commissione Tributaria regionale. Una partita che quindi si preannuncia molto lunga ancora.
Per il bilancio del Comune di Cesenatico non cambia nulla, infatti i 3 milioni 800mila euro dell’Imu del 2014 e del 2015 sulle piattaforme già versati nelle casse comunali da Eni sono stati inseriti dall’attuale Giunta in un fondo di crediti di dubbia esigibilità in attesa di giudizio e quindi «congelati» dall’amministrazione.
Il sindaco Matteo Gozzoli interviene con una nota polemica: «E’ ormai passato circa un anno e mezzo dal mio insediamento e ancora la partita non si è chiusa, quindi nulla è ancora detto come invece qualcuno ci ha fatto credere (l’ex sindaco Buda, ndr.). Ci sono due sentenze della Cassazione che sono dalla nostra parte, ma queste risorse non sono spendibili fino alla fine del giudizio».