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Il portale di informazione chiamamicitta.it svela aggiornamenti e retroscena di Obike il servizio di bike sharing che ha fatto capolinoin riviera a inizio stagione per essere colpita da fallimento poco tempo fa (leggi qui). Secondo quanto si legge nel sito OBike Italia ha spedito una lettera ai comuni rivieraschi della Romagna per annunciare la sospensione del servizio di bike sharing a flusso libero.

La motivazione dell’abbandono è spiegata così: “Per cause – riporta il sito – esclusivamente relative al rapporto tra oBike Italia s.r.l. e le aziende asiatiche proprietarie delle licenze e delle piattaforme su cui si basa il servizio di bike sharing offerto da OBike in Italia – si legge nella lettera – non siamo più in grado di garantire gli standard minimi di attività richiesti dall’Avviso pubbliche inerente al bike sharing a flusso libero. La mancanza di supporto da parte di oBike Asia, soprattutto per quanto riguarda i servizi digitali di front e back end, ci costringe a sospendere il servizio”…

Nota positiva è il fatto che l’azienda che ha un contratto con OBike Italia per la manutenzione delle biciclette sulla costa, per puro spirito deontologico, raccoglierà tutte le biciclette per ricoverarle in un deposito a Milano Marittima. Un servizio che molti sindaci chiedono che venga mantenuto anche per il prossimo anno. Da qui la volontà di verificare la possibilità di costituire una società, composta da realtà locali, che possa gestire un servizio di bike sharing a flusso libero anche per i prossimi anni.

Non si esclude un coinvolgimento diretto o una partecipazioni dei comuni interessati e neppure della Start (gestore del trasporto pubblico in Romagna)  e di utilizzare fondi europei finalizzati all’intermodalità.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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