fbpx

testo a cura di Fabio Liverani
foto di Francesco Donati

Capii che un uomo, oltre a vivere per il proprio bene personale, deve inevitabilmente contribuire al bene degli altri: se dobbiamo prendere un paragone dal mondo degli animali […] allora occorre prenderlo dal mondo degli animali sociali, come le api. (Lev Tolstoj)

Prologo

Francesco ci narra un rapporto molto simile a quello mutualistico interspecie (1); pone l’accento su un’apicoltura che porta vantaggi e benefici, non solo a noi umani, ma anche alle api.

 

Da un recente studio sulla rivista “Nature” (clicca qui), che ha analizzato oltre seimila reperti archeologici, è emerso che il rapporto fra il genere Homo e Apis risale ad almeno novemila anni fa. Una delle più antiche documentazioni risale al VII millennio a.e.v. e proviene dall’Anatolia, regione Turca compresa nella famosa mezza luna fertile, dove i nostri antenati inventarono l’agricoltura intensiva e l’allevamento. Le immagini di Francesco mostrano l’apicoltore che si prende cure delle arnie, pulizia e manutenzione, prevenzione delle malattie, ci mostra un rapporto, non uno sfruttamento.

Le api vengono curate, alimentate in caso di necessità; Il lavoro dell’apicolture – in estrema sintesi- consiste nel procurare alle api ricovero e cure, oltre a vegliare sul loro sviluppo, in cambio egli raccoglie una parte dei loro prodotti: miele, polline, cera d’api, pappa reale, propoli… Le api, nel caso ancora qualcuno non lo sapesse, sono una specie protetta, e come tutti gli impollinatori sono indispensabili agli ecosistemi e alla vita sulla nostra maltrattata biosfera. Francesco ci suggerisce -con le sue immagini- un rapporto diverso da quello predatorio, ci narra un rapporto mutualistico di reciproco aiuto, ambedue le specie hanno vantaggi, ambedue le specie sono coevolute insieme da circa novemila anni.

[URIS id=41433]

Dai nostri antenati raccoglitori – cacciatori, che, ad esempio, scalando alberi vetusti prelevavano il miele dai favi nelle cavità degli stessi, ad oggi, con le più moderne arnie, il nostro rapporto si è evoluto moltissimo. Ai giorni nostri, purtroppo uomini e api non godono di grande sintonia: il cambiamento climatico antropocentrico, l’uso sconsiderato di fitofarmaci inadeguati come i nicotinoidi rendono il rapporto difficile. Le immagini di Francesco parlano di api e uomini, ma guardano più lontano, le api sono un simbolo, sono prese come “animali totemici” ideali per rappresentare la necessità sociale di un rapporto con la natura più consapevole e conservazionistico. Le api sono animali eusociali (2), senza le api, senza le foreste, senza ecosistemi sani e diversificati la nostra specie è destinata a scomparire.

La questione è allarmante e non riguarda certamente solo le api, entro pochi decenni circa il 75% delle specie viventi potrebbe scomparire dalla biosfera. Secondo la comunità scientifica degli “addetti ai lavori” siamo nella sesta estinzione di massa. E’ un fatto, un invito a cambiare rotta, finché siamo in tempo… non si tratta di “salvare le api”, si tratta di salvare noi stessi da noi stessi.

Francesco, faentino e membro attivo della fototeca Manfrediana, è un appassionato narratore per immagini, ha scelto un tema complesso, difficile da raccontare. Non è la lavorazione del miele lo studium del suo lavoro, come direbbe Roland Barthes, ma il complesso rapporto fra uomini e api, un discorso antropologico non gastronomico. 

(1) Il mutualismo in termini generici è una relazione stretta fra oggetti, azioni o persone diverse, per trarne un beneficio reciproco.
In biologia assume il significato di simbiosi da cui beneficiano entrambi gli organismi,[1] a differenza di altre forme di simbiosi come parassitismo e commensalismo.

(2) L’eusocialità (dal greco eu, “buono”, e “socialità”) è il livello più alto di organizzazione sociale che si realizza per alcune specie animali

Per saperne di più:
Sesta estinzione di massa: http://pikaia.eu/tag/sesta-estinzione-di-massa/
Associazioni apistiche: https://www.informamiele.it/document/elenco-associazioni-apistiche
Api selvatiche: http://www.apiselvatiche.it/
Studio sulla rivista “Nature”: https://www.nature.com/articles/nature15757
Società entomologica italiana, api: http://www.societaentomologicaitaliana.it/it/gruppi-di-lavoro/gruppo-di-lavoro-3.html
Aiutare le api solitarie: http://www.alcedonatura.it/un-ostello-per-api-solitarie/

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply