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Violenza sessuale in spiaggia, condannato il testimone chiave

By 29 Giugno 2014 Luglio 1st, 2014 No Comments

Inizialmente aveva spiegato alle forze dell’ordine di avere salvato lui quella ragazza, stesa a terra, esanime. Poi aveva accusato di violenza sessuale di gruppo un rumeno e un tunisino, finiti in carcere per alcuni giorni. Ma la sua testimonianza non ha mai convinto gli agenti del Posto di Polizia estivo di Cesenatico e la Squadra Mobile di Forlì. E così dopo essere stato messo sotto torchio ha confessato di avere violentato lui quella turista svizzera di 33 anni.

violenza sessualeI fatti risalgono al luglio 2007, ma solo venerdì 27 giugno scorso è stato condannato per violenza sessuale e calunnia – in via definitiva – a 5 anni di carcere ed è stato prelevato dalla sua abitazione di Cesena, per essere trasferito in carcere a Forlì. Lui è Andrea Bossio, 38 anni di origine calabrese, e in quella notte del luglio 2007 era il vigilantes nella zona del polo della notte, nei pressi del bagno Rosa.

E proprio il 38enne quella notte diede l’allarme al Posto di Polizia estivo. Una turista svizzera era stata violentata da un gruppo di ragazzi che, quando lo videro avvicinarsi, fuggirono. E proprio Andrea Bossio aveva accusato, di avere assistito alla violenza, un rumeno e un tunisino. Poi finiti in carcere con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. Per pochi giorni però, perchè le testimonianze del calabrese non convinsero gli agenti e dopo poche settimane arrestarono il 38enne. Partì quindi il processo e, dopo i tre gradi di giudizio, il calabrese è stato condannato a 5 anni di carcere per violenza sessuale e calunnia, quest’ultimo reato nei confronti dei due stranieri accusati ingiustamente.

La ragazza, vittima delle violenza sessuale, era una turista svizzera, all’epoca dei fatti 33enne, in vacanza a Gatteo Mare con la famiglia. La donna, annebbiata dai fumi dell’alcol, non era stata in grado di fornire una descrizione del suo aggressore, infatti faticava anche a ricordare che cosa le era accaduto quella notte, ma gli esami clinici confermarono che c’era stato un rapporto e la conseguente penetrazione.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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