Duro affondo del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Alberto Papperini, sull’urbanistica del sindaco Roberto Buda e del dirigente Vittorio Foschi che “favorisce solo pochissimi fortunati”. “Pronta l’ennesima variante agli strumenti urbanistici per favorire i soliti noti, illudendo i cittadini e gli imprenditori che rispettano le regole”, tuona Papperini.
Lunedì 14 luglio verrà votata in consiglio comunale l’adozione della variante al Piano Strutturale Comunale (Psc). “Il decreto ministeriale 1444/1968 è un decreto cogente voluto dal legislatore pensato in maniera oculata, allo scopo di evitare un carico urbanistico troppo elevato vicino al mare – spiega Papperini – Di fatto l’obiettivo è quello di non far costruire un grattacielo in un fazzoletto di terra vicino al mare. Il riferimento chiaramente porta al progetto che, con la variante di recente approvazione, questa amministrazione intende realizzare in zona Valverde-Villamarina sull’area dell’ex colonia Varesina”.
“Con questa astuta manovra il dirigente Foschi intende chiaramente sottrarsi ai limiti stabiliti per poter realizzare ciò che altrimenti sarebbe negato dal decreto ministeriale, celandosi dietro la facciata di colui che vuole favorire le attività ricettive esistenti, senza però considerare che queste dovranno continuare a fare i conti con i limiti delle distanze dai confini, dagli edifici limitrofi e con il rapporto di visuale libera, cosa che di fatto complicherebbe alquanto i futuri interventi di ampliamento e sopraelevazione in un tessuto urbano già alquanto denso e fitto”, conclude Papperini.
Tralasciando la normativa, di cui non capisco un fico secco, consiglierei agli Amministratori una disintossicazione da questa benedetta droga: oneri di urbanizzazione. Queste persone non si rendono conto, o forse si è in questo caso sono doppiamente rei per il danno arrecato, del depauperamento di un bene non rinnovabile e nel contempo indispensabile alla vita. I nostri figli malediranno il consumo del territorio che noi stiamo permettendo, al solo scopo di incamerare qualche onere di urbanizzazione. Perché’ non intraprendere una politica futuristica volta al rinnovamento dell’esistente e all’esaltazione della terra o comunque dello spazio dove potersi incontrare: la cosiddetta agorà’ . Quando gli spazi finiranno, dove si permetterà’ la lottizzazione? Nel sottosuolo? Ci stanno arrivando, perché’ la prossima sarà’ il Parcheggio a Piazza del Monte.