“Quali provvedimenti intende adottare il Comune nei confronti dell’associazione albergatori di Cesenatico (Adac) per gli atti illegittimi presentati per la gestione del servizio di prenotazioni alberghiere e turistiche (Iat)?”. Questa l’interpellanza presentata dal gruppo consiliare del Partito Repubblicano attraverso il consigliere comunale, Mauro Gasperini.
L’interpellanza arriva dopo l’arrivo delle due buste per la gara pubblica per la gestione del servizio di prenotazioni alberghiere, degli uffici di informazione e accoglienza turistica del Comune di Cesenatico. Le uniche offerte pervenute, ammesse con riserva in un primo momento, sono state successivamente ritenute dalla Commissione Tecnica Comunale non regolari per “vizio di forma”, infatti di è ritenuto “palesemente violato il principio della segretezza delle offerte e dell’equilibrio concorrenziale nelle gare di appalto”.
Come è successo questo? Le due offerte presentate sono la prima dell’agenzia viaggi Adac dell’associazione albergatori di Cesenatico, la seconda di una agenzia viaggi di Forlimpopoli, con il mandatario della prima offerta (Adac), lo stesso che, nella seconda offerta, si presenta come mandante, nella figura del presidente dell’associazione stessa. Da qui l’interpellanza del Pri per chiedere lumi al sindaco Roberto Buda e alla Giunta su “possibili provvedimenti a seguito della illegittimità degli atti nei confronti dei responsabili”.