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Segno meno nel bilancio di Cesenatico Servizi: “Tutta colpa di Gesturist”

By 15 Luglio 2014 No Comments

Il bilancio 2013 della Cesenatico Servizi approda all’assemblea dei soci e alla Commissione Consiliare Affari Generali. Due le tematiche all’ordine del giorno: l’andamento gestionale della società pubblica Cesenatico Servizi e le problematiche ereditate dalla scissione Gestirist.

Il presidente della Cesenatico Servizi ha sottolineato che “il risultato operativo è positivo, a dimostrazione che la società dal punto di vista della gestione ordinaria mantiene un sostanziale equilibrio”. A fronte di un calo del fatturato si è ottenuta una proporzionale riduzione dei costi che ha portato il valore aggiunto (capacità di produrre ricchezza a copertura dei costi) a livelli maggiori rispetto al 2012. E’ stato anche ribadito che, per quanto riguarda la manutenzione straordinaria, si è sempre scelto di effettuare la rendicontazione per i soli costi di beni e servizi escludendo dalla contabilità la manodopera del personale interno facendo risparmiare numerose risorse alla amministrazione comunale.

Il presidente di Cesenatico Servizi e il sindaco Roberto Buda

Il presidente di Cesenatico Servizi e il sindaco Roberto Buda

Il presidente ha anche sottolineato che “la manutenzione degli edifici, la gestione del verde pubblico e la gestione delle aree di circolazione e dell’arenile vedono risultati molto positivi, con più di 250mila euro di ricavi. Più problematica invece risulta la situazione del mercato ittico e della pubblica illuminazione. Per cause non dipendenti dalla società è infatti sensibilmente calato il volume del pescato rispetto al 2012. Per quanto riguarda il servizio della pubblica illuminazione, nonostante una gestione tesa al risparmio energetico (- 100.000 kw consumati rispetto al 2012), gli aumenti tariffari hanno generato nel 2013 un costo finale maggiore rispetto all’anno precedente”. Il presidente ha infine sottolineato che “il rapporto col cittadino rappresenta l’elemento centrale dell’operatività quotidiana di Cesenatico Servizi, con la continua ricerca del miglioramento degli interventi sia in termini di efficienza (tempi di risposta) che di efficacia (capacità di risolvere il problema)”. A dimostrazione di questo ha segnalato che “la media della chiusura degli interventi dalla ricezione della segnalazione è scesa da 3,66 giorni del 2012 a 3,46 giorni del 2013”.

Nella seconda parte della Commissione sono intervenuti il commercialista Giannelli e l’avvocato Trifoni. Giannelli ha spiegato che “la perdita di esercizio 2013, pari a circa 1.700.000 euro, è stata generata unicamente dalle svalutazioni prudenziali effettuate nel corso dell’esercizio, relative alla partecipazione nella società La Vena srl, in quanto il progetto non è attuabile, e all’incremento del fondo svalutazione crediti per fatture da emettere verso il Comune risalenti ad anni passati”. L’intervento sicuramente più atteso dai commissari è stato quello dell’avvocato Trifoni, che ha spiegato, ripercorrendone la storia, “le diverse criticità ereditate dalla scissione di Gesturist che rendono complessa la gestione di Cesenatico Servizi”.

Crediti verso terzi. “Nell’atto di scissione sono stati trasferiti a Cesenatico Servizi crediti che nulla avevano a che fare con il suo scopo. Ad esempio sono stati trasferiti debiti verso associazioni sportive o crediti verso realtà con cui Cesenatico Servizi non avrebbe avuto rapporti commerciali ma avrebbe continuato ad averli Gesturist. In pratica è stata usata Cesenatico Servizi come una pattumiera. Questo problema purtroppo è emerso solamente nel corso degli anni grazie agli approfondimenti svolti dalla nuova amministrazione. Per risolvere questo problema dei crediti verso terzi inesistenti o dubbi nel giugno 2012 si è arrivati a condividere una procedura di arbitraggio con Gesturist. Il collegio di arbitratori istituito, dopo due anni di lavoro, sta per emettere il risultato, di cui già si conosce a grandi linee il contenuto: Gesturist dovrà riconoscere a Cesenatico Servizi circa 700mila euro”.

Bagno Marconi. “Il bagno Marconi è stato ceduto a Cesenatico Servizi ma con l’obbligo di darlo in locazione a Gesturist. Già questo rappresenta una anomalia: una società scissa cede alla beneficiaria un bene che poi lo deve ridare indietro obbligatoriamente in locazione. Tutto questo è stato stabilito senza però scrivere le condizioni in modo chiaro nell’atto di scissione. Per più di un anno quindi si è discusso circa il prezzo e le condizioni della locazione. Dopo tanti litigi, nel marzo 2014, si è arrivati alla firma del contratto a 190mila euro all’anno, ma le annualità pregresse non sono state ancora pagate da Gesturist (190mila euro x gli anni 2011, 2012, 2013 più iva e interessi)”.

Affitto di azienda 2011. “Un’altra anomalia è stata messa in evidenza. Con una manovra originale si è scissa Gesturist ma l’azienda in capo a Cesenatico Servizi è stata lasciata in affitto a Gesturist da marzo 2011 a dicembre 2011 senza chiarire nella scissione le modalità ed il prezzo. E’ stato molto complesso tornare in possesso dell’azienda pubblica ed ancora non è stato pagato il prezzo relativo a quei 10 mesi pari a circa 360mila euro”.

Crediti verso il Comune. “Ad inizio mandato Cesenatico Servizi ha chiesto al Comune di Cesenatico (socio unico della società) il pagamento delle fatture che le erano state trasferite ma il Comune ha comunicato che circa 1.600.000 euro non corrispondevano a crediti riconoscibili”.

Svalutazione della società La Vena. “La società La Vena srl, interamente partecipata da Cesenatico Servizi, era stata valutata nel 2006 circa 2.200.000 euro ed era stata forzosamente trasferita a Cesenatico Servizi nel progetto di scissione. Purtroppo questo valore era stato dato purché si realizzassero certe condizioni che non sono realizzabili. Per questo motivo è stata ora svalutata di 1 milione di euro. Questa svalutazione non è una reale perdita di valore ma una perdita prudenziale a fronte di approfondimenti da svolgere nei prossimi mesi circa una sua più precisa valorizzazione”.

L’avvocato Trifoni ha infine sottolineato che “se si sommano tutte le cifre dovute da Gesturist a Cesenatico Servizi si raggiungono circa 1.700.000 e se a queste aggiungiamo 1.600.000 di crediti non riconosciuti dal Comune di raggiungono circa 3.300.000 euro”.

“Purtroppo a tutt’oggi, a tre anni dalla scissione, la maggior parte delle nostre risorse fisiche e mentali sono state impegnate ad affrontare i colpi di coda e le problematiche legali derivanti dalla scissione di Gesturist – conclude il sindaco Roberto Buda – Auspico che questo travaglio abbia fine nel più breve tempo possibile, in quanto sono questioni che non appassionano nessuno e che il cittadino fatica a comprendere. Solo così potremo dedicarci pienamente al vero scopo di Cesenatico Servizi: rendere Cesenatico ancora più bella”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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